Circa 2 miliardi e mezzo di persone non dispongono di energia elettrica in modo continuativo
L’agenda 2030 è un programma che impegna i 193 Paesi membri dell’ONU, coinvolge governi, cittadini, imprese pubbliche e private. La richiesta è quella di raggiungere determinati traguardi in ambito ambientale, economico, sociale ed istituzionale entro l’anno prefissato. Essa viene monitorata annualmente dall’ High Level Political Forum delle Nazioni Unite che riveste un ruolo cruciale nella supervisione dei processi di monitoraggio e revisione a livello globale.
L’obiettivo 9 è concentrato principalmente sullo sviluppo di infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti per sostenere lo sviluppo economico e il benessere umano. Esso ha numerosi scopi tra cui: promuovere l’industrializzazione inclusiva e valorizzante e aumentare la quota del settore di occupazione e il prodotto interno lordo; aumentare l’accesso dei piccoli industriali e di altre imprese, in particolare nei paesi in via di sviluppo; aggiornare le infrastrutture e migliorare le aziende per avere una maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una migliore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell’ambiente e dei processi industriali; potenziare la ricerca scientifica che promuove la tecnologia così da incoraggiare la riforma e l’aumento del numero di lavoratori nel settore di ricerca; assicurare un ambiente politico favorevole alla diversificazione industriale e alle materie prime.
Le azioni proposte dall’ONU in relazione all’argomento comprendono il finanziamento di progetti che forniscono installazioni per i bisogni di base. L’organizzazione di un piccolo evento in cui le persone possano donare i propri telefoni inutilizzati e funzionanti potrebbe essere uno dei modi per aumentare la consapevolezza sulla mancanza di infrastrutture per i servizi di comunicazione, non ancora disponibili per 1-1,5 miliardi di persone.
Secondo il rapporto dell’Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile (ASviS) il nostro Paese ha registrato una sostanziale stabilità per quanto riguarda i traguardi dell’Obiettivo 9 tra il 2019 e il 2020, mentre, se si considera il periodo che va dal 2010 al 2020, l’Italia ha visto un importante progresso. Nonostante ciò, siamo sotto la media UE per quel che riguarda i risultati ottenuti su tale goal. Purtroppo, in molte parti del mondo, ancora circa 2 miliardi e mezzo di persone non dispongono di energia elettrica in modo continuativo e un miliardo e mezzo non ce l’ha per niente. Questo è un grave problema per la popolazione, ma anche per la produzione industriali.
Noi come scuola, abbiamo cercato di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo 9 tramite l’installazione di pannelli fotovoltaici che non solo riducono la dipendenza dalle fonti di energia tradizionale ma migliorano gli effetti dei cambiamenti climatici riducendo le emissioni di gas serra, oramai sempre più frequenti e promuovendo uno sviluppo sostenibile.
In particolare, considerando che la nostra scuola è già dotata di un impianto fotovoltaico della potenza di 100 kW, si potrebbe pensare ad un intervento di sostituzione dell’attuale caldaia a gas, già obsoleta e avente un rendimento basso, con una pompa di calore aria-acqua. Ciò sarebbe facilmente realizzabile in quanto gli attuali terminali di emissione sono dei ventilconvettori che funzionano con una temperatura di mandata dell’acqua inferiore a quella dei normali termosifoni, che si prestano bene ad essere abbinati ad un generatore di calore come la pompa di calore. I vantaggi che ne deriverebbero sarebbero duplici, economici ed ambientali, in quanto l’energia elettrica necessaria per il funzionamento della pompa di calore sarebbe fornita in gran parte dall’attuale impianto fotovoltaico e dall’altra parte si ridurrebbero notevolmente le emissioni di anidride carbonica dovute all’utilizzo dell’attuale caldaia funzionante a gas metano.
Sofia La Ferrera, Desiree Di Fini, Larissa Giusy Palmigiano, Zelinda Stancanelli, Lavinia Narcisi, Giuseppe Pellizzeri, Rossella Fiorenza
classe 3° ITBA – “R. L. Montalcini” di Gagliano Casteleferrato