L'uomo, morì dopo aver contratto il virus prestava servizio all'interno di una casa di riposo, la Santissimo Salvatore di Altarello
A distanza di quattro anni, è arrivato il tanto atteso risarcimento per la famiglia di R.L.G., un infermiere professionale originario di Misilmeri morto a 55 anni nell’ottobre del 2020 a causa del Covid-19.
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L’uomo, morì dopo aver contratto il virus mentre prestava servizio all’interno di una casa di riposo, la Santissimo Salvatore di Altarello. Dal momento della sua morte, il tribunale del Lavoro aveva condannato la società gestore della struttura dove l’operatore prestava servizio senza sosta nonostante l’evolversi della pandemia. Al tempo, infatti, non era neanche stato messo in circolazione il vaccino a disposizione di tutto il personale sanitario che lottava nel contrasto al virus da Covid-19, che arrivò soltanto a dicembre, dunque dopo la scomparsa dell’infermiere.
Morì per Covid-19, la famiglia ottiene il risarcimento
Adesso, a distanza di quattro anni da quella tragedia, la sentenza ha stabilito un grande risarcimento per la vedova e i fratelli. Loro, dal primo giorno si sono scagliati per sostenere le proprie ragioni e permettere di riconoscere le responsabilità mancate da parte del gestore della struttura sanitaria.