Guardia di Finanza in azione contro l'arricchimento illecito.
I finanzieri del comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina hanno avviato l’esecuzione di un provvedimento di sequestro e contestuale confisca di beni mobiliari e immobiliari dal valore di quasi 400mila euro.
Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Palmi su proposta della Procura della Repubblica.
Sequestro e confisca da 400mila euro a Messina, ecco perché
Il provvedimento scaturisce da accertamenti economico-patrimoniali eseguiti da militari della compagnia di Taormina, nei confronti di un pluripregiudicato messinese, che ha subìto condanne per i reati di rapina, detenzione illegale di armi, estorsione e traffico di droga.
In particolare, il destinatario del provvedimento, risulta coinvolto in diverse indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Palmi. Secondo gli inquirenti, avrebbe la tendenza a commettere reati e a vivere dei proventi dell’attività illecita.
Il provvedimento
Quando gli investigatori hanno verificato che l’interessato risultava raggiunto da una condanna, in via definitiva, per uno dei reati presupposto per l’applicazione della “confisca allargata” (o “per sproporzione”), ex art. 240bis c.p., l’attività investigativa è stata orientata alla ricostruzione del patrimonio riconducibile al suo intero nucleo familiare. Gli inquirenti hanno confermato la disponibilità in provincia di Messina di 6 immobili, 2 auto e disponibilità finanziarie, acquistati con i proventi dell’attività illecita, per l’importo complessivo di 372.219,68 euro. Su disposizione delle autorità giudiziarie, quindi, scatta il sequestro con contestuale confisca.
L’odierna attività testimonia la costante azione della Guardia di Finanza, al fianco della competente autorità giudiziaria per assicurare un efficace ed effettivo contrasto patrimoniale a ogni forma di arricchimento illecito.
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