Quale l'obiettivo? Quello di rendere più innovativo, moderno e digitale il mercato, snellendo il processo di fatturazione
Nel mondo lavorativo odierno, una componente ormai diventata basilare per gran parte delle aziende è quella dei buoni pasto elettronici. Questi – erogati ai propri dipendenti – possono fare parte della retribuzione a carico di un dipendente e rappresentano un servizio utile, vantaggioso per lavoratore dipendente e azienda e sostitutivo alla mensa.
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Insomma, si tratta di una soluzione estremamente pratica e moderna che sempre più aziende stanno adottando in Italia, ormai sempre più innovativa e nella direzione dell’addio al cartaceo. Ma come funzionano questi buoni pasto elettronici? Quali sono i vantaggi? Quando scadono? Di seguito, una breve panoramica su questo argomento.
Cosa sono i buoni pasto elettronici e perchè sono più convenienti
Così come i buoni pasto cartacei, quelli nel loro formato elettronico sono un beneficio che il datore di lavoro fornisce ai propri dipendenti. Con questi buoni pasto elettronici (o con i cartacei), infatti, al lavoratore dipendente viene sostenuta la spesa del pranzo o della cena che cade all’interno dell‘orario lavorativo previsto. Quale l’obiettivo? Quello di rendere più innovativo, moderno e digitale il mercato, snellendo il processo di fatturazione (molto più veloce nei buoni pasto elettronici che non nei cartacei) e ammortizzare le spese di lavoratore dipendente e azienda erogatrice del “bonus”.
Buoni pasto elettronici: scadenza, importo e regolamento
Ma che durata ha un buono pasto elettronico e quali sono i regolamenti per esso? Su questo argomento, la normativa italiana è chiara: il buono pasto, che sia cartaceo o che siano di elettronici, non sono una misura di supporto economico cedibile a terzi. Questo, infatti, potrà essere utilizzato solo da una persona, ovvero il dipendente a cui viene assegnato.
Per quanto riguarda l’importo, invece, tutto ciò è deciso dall’azienda che eroga il “bonus” al dipendente. Tuttavia, generalmente parliamo di un “pass” giornaliero dal valore di circa 7-8 euro. E la scadenza? Anche questo dipende dall’azienda e non cambia sia nel caso di buoni pasto cartacei che elettronici. Tuttavia, in linea di massima si può affermare che un buono pasto ha in media una durata d validità che va dai 6 ai 12 mesi dal mese di emissione di riferimento.
Buoni pasto elettronici, i vantaggi fiscali per le aziende
Esistono dei vantaggi fiscali per le aziende nel passaggio dai buoni pasto elettronici a quelli cartacei? La risposta è affermativa, in quanto la soglia di esenzione per il formato elettronico del buono pasto è aumentata da 7 a 8 euro, mentre quella dei buoni pasto cartacei in generale è diminuita da 5,29 a 4 euro.