Nuove cure gratuite dal 30 dicembre: ecco cosa cambia

Nuove cure gratuite dal 30 dicembre: ecco cosa cambia

Nuove cure gratuite dal 30 dicembre: ecco cosa cambia

Redazione  |
venerdì 15 Novembre 2024

Il maxi investimento complessivo ammonterà a 549,9 milioni di euro, suddiviso tra la specialistica ambulatoriale e la protesica.

Dal 30 dicembre 2024, il Sistema Sanitario Nazionale introdurrà nuove cure gratuite per i cittadini italiani, grazie all’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Dopo otto anni di rinvii, il Decreto Tariffe, approvato dalla Conferenza Stato-Regioni, prevede l’inclusione di oltre 3.000 nuove prestazioni specialistiche e protesiche che saranno coperte dal SSN. L’aggiornamento porta con sé una serie di innovazioni importanti, che spaziano dalla procreazione medicalmente assistita, alle terapie avanzate contro il tumore, fino alle nuove protesi a tecnologia avanzata.

Quali sono le nuove cure gratuite

Tra le novità previste vi è l’erogazione di nuove cure gratuite per la specialistica ambulatoriale. Tra le prestazioni aggiornate, la procreazione medicalmente assistita (PMA) diventa finalmente un servizio omogeneo su tutto il territorio nazionale, il nuovo nomenclatore include anche prestazioni altamente innovative come la radioterapia stereotassica e l’adroterapia, che renderanno disponibili trattamenti avanzati per il cancro a tutti i pazienti, senza costi aggiuntivi per le famiglie.

Procreazione medicalmente assistita, le novità

Un’altra importante novità riguarda quindi anche  la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), che dal 30 dicembre diventa più accessibile grazie all’introduzione di nuove tariffe per i trattamenti. I trattamenti di fecondazione in vitro e le tecniche di transfer embrionale saranno inclusi nei LEA, senza costi aggiuntivi per i pazienti, inclusi anche i costi per il reperimento dei gameti. Con il nuovo sistema, l’accesso a queste cure sarà quindi garantito a tutti, anche a coloro che si trovano in condizioni economiche difficili. Nuove cure gratuite, inoltre, saranno disponibili per coloro che necessitano di protesi o ortesi, inclusi arti artificiali e ausili per la mobilità. Il nuovo nomenclatore amplia l’elenco di dispositivi protesici per le gambe, braccia e calzature ortopediche, garantendo una copertura completa dei costi.

Investimento da quasi 550 milioni di euro

Il maxi investimento complessivo ammonterà a 549,9 milioni di euro, suddiviso tra la specialistica ambulatoriale e la protesica. In particolare, l’investimento nella specialistica ambulatoriale ammonta a 502,3 milioni di euro, mentre quello nella protesica è di 47,6 milioni di euro. Questo impegno economico segna senza dubbio un passo avanti nel processo di modernizzazione del nostro Sistema Sanitario Nazionale.

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