Più regali da scartare, con un occhio alla qualità - QdS

Più regali da scartare, con un occhio alla qualità

Più regali da scartare, con un occhio alla qualità

sabato 21 Dicembre 2024

Otto italiani su dieci non disertano l’appuntamento coi “pensierini” natalizi. La presenza del brand tra i principali criteri di scelta

ROMA – Con il Natale alle porte, la corsa agli ultimi regali è in pieno svolgimento. Otto italiani su dieci non mancano all’appuntamento con lo shopping natalizio: il 44,4% rispetto al 40% dell’anno scorso lo fa con ancora più piacere. Un trend che suggerisce una rinnovata vivacità delle tradizioni natalizie e una crescente tendenza ad associare i regali ai festeggiamenti. È quanto emerge dall’indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia, in collaborazione con Format Research, sulla propensione e sui comportamenti di acquisto degli italiani in vista delle prossime festività natalizie e da Swg sulla desertificazione commerciale nelle città.

Le donne si dimostrano più legate alle tradizioni natalizie

Ma come si comportano nello specifico gli italiani? Le donne si dimostrano più legate alle tradizioni natalizie. Fanno più regali (80,9%) e dedicano una spesa media superiore per decorazioni e doni rispetto agli uomini. Si distinguono anche come principali promotrici di attività benefiche (63,2%), mostrando una sensibilità sociale che influenza le loro scelte di consumo. Prediligono prodotti per la cura della persona (63,6%), abbigliamento e decorazioni natalizie. Per gli acquisti, combinano negozi fisici e online, ma preferiscono quelli tradizionali per l’esperienza di acquisto.

I giovani tra i 18 ei 30 anni i più ottimisti

La fascia di giovani tra i 18 ei 30 anni è la più ottimista, con una forte cultura del regalo (83,2%) e una spiccata propensione agli acquisti online (80,1%). I giovani preferiscono articoli per la cura della persona e accessori digitali, mostrando interesse per prodotti innovativi e legati al lifestyle. Sono i più digitali e si affidano ai marketplace online per comodità e varietà di scelta. Dimostrano un interesse per eventi e mercatini natalizi, soprattutto nelle regioni settentrionali.

Gli adulti tra i 51 e i 64 anni preferiscono prodotti tradizionali

Gli adulti tra i 51 e i 64 anni preferiscono prodotti tradizionali come enogastronomia e libri, sottolineando l’importanza della qualità e dell’aspetto culturale. Privilegiano un approccio multicanale agli acquisti, bilanciando tradizione e innovazione. Tra i consumatori, si distinguono per la maggiore spesa, superando spesso i 500 euro, soprattutto su regali di valore e spese familiari.

I negozi nelle città contribuiscono a creare un clima festoso e socievole per il 76% degli intervistati, seguiti dai mercatini natalizi per il 72%. Oltre la metà degli intervistati preferisce fare shopping nei negozi sotto casa: 8 su 10 li preferiscono perché pensano sia giusto supportare il lavoro e l’economia locale ma anche il 69% per fare i regali in comodità senza spostarsi troppo.

I regali più scelti

Per quanto riguarda i regali più scelti, tra i vari studi realizzati nel corso di queste settimane si può prendere in considerazione l’indagine di Conflavoro. Dal sondaggio è emerso che per i doni natalizi del 2024 gli italiani scelgono principalmente giocattoli e giochi (30%), prodotti per la cura della persona (20%), tecnologia ed elettronica (15%), libri e articoli di cartoleria (10%), generi casalinghi e di design (10%), esperienze come cene, biglietti, attività (8%), abbigliamento e accessori (7%). È interessante quanto emerge, invece, da un’altra rilevazione Swg per Centromarca, secondo cui tra le preferenze per regali e acquisti il primo posto spetterebbe ai generi alimentari e alle bevande con il 36%.

Secondo lo stesso studio, inoltre, per il 43% degli intervistati i prodotti di marca, per la qualità e il prestigio che comunicano a chi li riceve in regalo, rappresentano un punto di riferimento al momento della scelta, con punte del 50% per l’alimentare, del 48% per i prodotti destinati alla cura della casa e del 47% per la cura della persona, a conferma della centralità della marca nel settore del largo consumo. La presenza del brand ha un peso fondamentale tra i criteri di scelta anche nel periodo natalizio, a tal punto che il 65% dei consumatori dichiara di cercare il prodotto preferito presso altri rivenditori se non lo trova nel punto di vendita abituale.

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