Come affermato dalle agenzie di stampa locali, la scossa è stata di magnitudo 6.8 ed è avvenuta alle ore 9.05 del mattino di martedì 7 gennaio, provocando la distruzione in una vasta area del territorio in Cina.

Una vera e propria tragedia quella che è stata registrata in queste ore nella regione cinese del Tibet. Qui, a causa di un violentissimo terremoto di magnitudo 6.8, l’attuale bilancio parla di almeno 53 morti e 62 feriti, ma in numeri sono in costante aggiornamento.

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Il violentissimo sisma in Tibet è stato rilevato nella contea di Dingri, nella città di Xigaze che fa parte della regione autonoma di Xizang (Tibet). Come affermato dalle agenzie di stampa locali, la scossa è avvenuta alle ore 9.05 del mattino di martedì 7 gennaio, provocando la distruzione in una vasta area del territorio in Cina.

Tibet, terremoto di magnitudo 6,8. Edifici e case crollate

Secondo quanto arriva dalla Cina, il potentissimo terremoto che ha colpito la contea di Dingri, nel Tibet, ha provocato forti danni per oltre 1.000 case di vario genere. Inoltre, ha aggiunto il China Earthquake Networks Center (CENC) che la scossa di magnitudo 6.8 che si è registrata in Tibet ha portato anche al crollo di molti edifici.

Il presidente cinese Xi Jinpong: “Sforzi e ricerche su vasta scala”

Nel territorio del Tibet i terremoti sono molto comuni ma, quello riscontrato (da magnitudo 6.8), è il più potente degli ultimi cinque anni avvertito nella Regione cinese. A seguito di quanto accaduto, ha parlato anche il presidente cinese. Nel corso di un suo rapido intervento, infatti, Xi Jinping ha messo in evidenza “gli sforzi di ricerca e soccorso su vasta scala, riducendo al minimo le vittime nella misura massima possibile, reinsediando adeguatamente i residenti colpiti e garantendo la loro sicurezza e il loro calore durante l’inverno”.