ENNA – Continua la mobilitazione dei comitati No Discarica e dei semplici cittadini di Centuripe e Catenanuova, confinanti con la Vallata di Muglia.
Lo spazio individuato per la realizzazione della discarica, come più volte sottolineato da chi si oppone a questa realizzazione, è una delle più dense aree di rinvenimenti archeologici della Sicilia centro-orientale, dove la presenza dell’uomo è attestata dall’età paleolitica e preistorica fino a quella post-medievale.
Tutta la Vallata è ritenuta densa di storia, attraversata, sin dall’antichità, da un’importante via di comunicazione che conduceva verso l’entroterra siciliano, adiacente alla quale sorgevano numerose ville suburbane. Le circa venti masserie ancora esistenti non sono altro che l’eredità di complesse strutture agricole risalenti all’epoca romana. In una di queste masserie, il Fondaco Cubba, vi ha soggiornato anche Goethe durante il suo viaggio in Sicilia.
Un territorio che il Comitato si augura possa essere presto tutelato da apposti vincoli posti dalla Soprintendenza ai Beni culturali e Ambientali. I comitati si dicono certi che gli assessori regionali preposti e il presidente della Regione Nello Musumeci possano portare a termine tutti i progetti avviati per l’area, tutelando la volontà dei cittadini e di chi sempre si è speso per il territorio.
Elisa Saccullo