Corsi pratici di pasticceria e cucina per i detenuti del carcere Bodenza - QdS

Corsi pratici di pasticceria e cucina per i detenuti del carcere Bodenza

Corsi pratici di pasticceria e cucina per i detenuti del carcere Bodenza

venerdì 05 Luglio 2019

Creare momenti di condivisione con la comunità esterna e favorire il reinserimento sociale. L’iniziativa, promossa da Cesam ed Enaip, avrà una durata totale di quattro mesi

ENNA – I corsi di pasticceria e cucina avviati in favore dei detenuti nel carcere Luigi Bodenza dureranno quattro mesi, grazie alla collaborazione del maestro pasticciere di Catenanuova Nuccio Daidone e dello chef Mario Messina.

Sono ben motivati ed entusiasti coloro i quali hanno deciso di partecipare a questi corsi. Specialmente i più giovani, che hanno iniziato a mettere grande impegno nel seguire le arti dolciaria e culinaria. I corsi di formazione sono stati promossi dall’ente di formazione Cesam ed Enaip (Ente nazionale Acli istruzione professionale), con l’intento di creare continui momenti di osmosi, interazione e interrelazione con la comunità esterna al fine di ridurre quanto più possibile il fossato fra la società e la piccola comunità della Casa circondariale. L’obiettivo, insomma, è agevolare il ritorno dei detenuti alla loro vita sociale, civile e culturale.

“Sono davvero ammirevoli – ha sottolineato Nuccio Daidone –l’entusiasmo e l’impegno che i corsisti hanno profondono nel seguire tali iniziative. Alcuni evidenziano naturali propensioni e talento per le attività di pasticceria e di cucina. Molti di loro potranno sicuramente impiegarsi in entrambi i settori”.

Nei giorni scorsi i detenuti nella Casa circondariale Bodenza sono stati protagonisti di una manifestazione artistico-culturale in cui hanno messo a frutto ciò che hanno già appreso nei due corsi, preparando un aperitivo rinforzato. L’evento, a scopo benefico, era destinato a finanziare il “Fondo detenuti indigenti” ed è stato sponsorizzato da imprenditori, associazioni di categoria, ristoratori e panettieri su organizzazione della direzione del carcere e dell’associazione Spiragli.

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