Approvato “Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare” - QdS

Approvato “Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare”

Approvato “Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare”

martedì 09 Luglio 2019

Fino ad oggi il comune era sprovvisto di questa normativa che si compone di 30 articoli divisi in 4 capi. Nella stessa seduta è arrivato l’ok anche per altri due atti di indirizzo rigurdanti i trasporti

SIRACUSA – Il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato il “Regolamento per l’alienazione del suo patrimonio immobiliare”. Detto Regolamento, del quale il Comune aretuseo fino ad oggi era sprovvisto, riguarda i beni immobili facenti parte del patrimonio disponibile ed indisponibile dell’Ente, nonché i beni sdemanializzati ed i diritti reali costituiti sugli stessi.

Il “Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari” è un provvedimento che ogni anno accompagna l’approvazione del Bilancio. Il Regolamento è costituito da ben 30 articoli, suddivisi in 4 capi, ed ha la funzione di rendere trasparente e snella la procedura che, partendo dal Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari proposto dalla Giunta, passa poi al Consiglio per l’approvazione finale.

Il “Piano” nella sua stesura finale diventa l’elemento costitutivo degli strumenti finanziari dell’Ente comunale. Il testo originario del “Piano”, proposto dal consigliere Laura Spataro, è stato modificato con alcuni emendamenti migliorativi apportati dalla I Commissione consiliare “Lavori Pubblici e Patrimonio”. Il presidente della Commissione, Giuseppe Impallomeni, ha detto: “Lo strumento, improntato a criteri di trasparenza e pubblicità, rende altresì più snelle le procedure di alienazione garantendo le scelte più convenienti per l’Amministrazione”.

I beni alienabili saranno quelli a bassa redditività o a gestione e manutenzione particolarmente onerose, quelli non ubicati sul territorio comunale, e comunque quelle aree per le quali l’Ente non ha più interesse. Essi saranno oggetto di perizia di stima e solo eccezionalmente, e con motivata delibera del Consiglio comunale a maggioranza assoluta, potranno essere venduti a prezzo non di mercato.

Il “Piano” potrà essere modificato se cambia la classificazione di un bene ed è prevista la possibilità per il Consiglio comunale di procedere autonomamente alla vendita di un immobile. Nella parte generale, il Regolamento prevede come possibilità di vendita l’asta pubblica, la trattativa privata preceduta da gara ufficiosa (nei casi di asta deserta o di bene di valore inferiore a 100mila euro) e la permuta. Inoltre prevede la possibilità della cessione del bene in cambio di opere pubbliche. I beni di interesse storico ed artistico possono essere ceduti a condizione del rispetto di tutte le specifiche autorizzazioni alla vendita o di deliberazione del Consiglio comunale; su quelli frutto di esproprio, il vecchio proprietario può far valere il diritto di prelazione se non vi sono condizioni ostative. L

’atto regolamenta infine le modalità di gara, i criteri di aggiudicazione, le garanzie, e tutta la disciplina relativa alle procedure di alienazione dei beni. Nel Regolamento sono anche contenuti i criteri da osservare per la perizia del bene e la sua valutazione, mentre il pagamento dovrà avvenire alla firma del contratto o comunque entro 120 giorni dall’acquisto.

Nella stessa seduta consiliare sono stati approvati altri due atti d’indirizzo: il primo impegna l’Ente alla “Redazione di un bando pubblico per il servizio di trasporto via mare Ortigia Isola e all’attivazione del servizio bus navetta “Circolare Plemmirio”; il secondo impegna l’Ente alla “Firma di un accordo con Trenitalia per l’istituzione di un numero adeguato di corse lungo la tratta ferroviaria del sud est nei giorni festivi e la domenica per tutto il periodo estivo”.

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