Va giù duro il segretario generale territoriale Ugl di Catania: “Pessima figura”. “I territori sono penalizzati, chiediamo aiuto al presidente Mattarella”
CATANIA – La crisi del governo nazionale e l’incertezza del futuro della Repubblica blocca di fatto tutti gli interventi programmati.
E così non sapendo più a chi rivolgersi, in Sicilia il segretario regionale del sindacato Ugl, Giovanni Musumeci lancia un appello al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, affinchè si stringano i tempi per la realizzazione dell’autostrada Catania-Ragusa.
“È ormai un dato di fatto che il sud-est della Sicilia è un set ideale per la realizzazione di serie tv di successo, – ha commentato ironicamente il sindacalista Musumeci – ma la fiction che ormai da anni va avanti sulla realizzazione dell’autostrada tra Catania e Ragusa è davvero squallida. Una pessima figura mondiale ed un grave danno per una fascia della nostra isola che potrebbe essere ancor più produttiva e trainante per l’economia non solo siciliana”.
Il segretario parla di “politica dell’incertezza, del vorrei ma non so e, talvolta anche dei no, che si è accentuata negli ultimi mesi con la sciagurata gestione politica del Ministero delle infrastrutture. Ed ora, quasi beffarda, ci si mette di mezzo anche una crisi di governo, che non sappiamo quando durerà ed a cosa porterà, proprio nel momento in cui probabilmente si sarebbe finalmente trovata la quadra dopo lo stanziamento delle somme da parte del Cipe”.
Musumeci ha ricordato la rabbia dei sindaci dei territori che collegano i due capoluoghi di area vasta, che non vedono realizzate le promesse fatte a suo tempo anche dal ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli, venuto in Sicilia a Luglio.
“A cosa serve far fare la Ragusa-Catania al privato e poi farla pagare uno o due euro ogni cinque chilometri a chi viaggia? – aveva dichiarato Toninelli – Noi puntiamo a un’infrastruttura utile per la competitività dei territori, che cittadini e imprese useranno davvero. E siamo vicini a questo importante traguardo”. Musumeci quindi ha deciso di rivolgersi alla massima autorità, il presidente Mattarella.
“Su di lui, autorevole garante della nazione e dei diritti degli italiani, non ci resta che riporre la speranza di un’accelerazione prioritaria per la realizzazione di un’opera pubblica fondamentale anche in funzione del corridoio europeo, coincidente con la grande direttrice che da Berlino arriva fino alla Sicilia. Ci auguriamo, dunque, che la Catania – Ragusa possa trovare definitivamente la giusta dignità per non diventare più oggetto di propaganda elettorale”.