A Giardini Naxos la XXIII Euromed Convention from land to sea del Gruppo Grimaldi alla presenza dei top player del settore. Priorità è l’adeguamento alla nuova normativa 2020 dell’Organizzazione marittima internazionale sulle emissioni
GIARDINI NAXOS (ME) – Il trasporto marittimo consolida il ruolo determinante per la creazione di un futuro sempre più verde. È quanto è emerso in occasione della XXIII Euromed Convention from land to sea, il summit internazionale organizzato dal Gruppo Grimaldi che si è tenuto a Giardini Naxos nel primo fine settimana di ottobre. All’evento hanno partecipato 700 top player della finanza, dei trasporti, della logistica e della portualità, provenienti da ogni parte del mondo, per discutere sui temi di interesse globale, quali l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, le opportunità di sviluppo dell’intermodalità e del trasporto a corto raggio.
“Ci siamo incontrati per la prima volta 22 anni fa, oggi siamo qui a testimoniare e presentare tutto ciò che il Gruppo ha fatto dopo la precedente Convention Euromed di Atene – ha detto l’Amministratore delegato Emanuele Grimaldi -. Le preoccupazioni ambientali in tutto il mondo impongono ora un obiettivo green al trasporto marittimo. Gli armatori devono fare il loro dovere e rispondere a tale richiesta. Tutti gli operatori del settore marittimo dovranno far fronte ai nuovi limiti di emissione di zolfo dello 0,5% imposti dall’Imo a partire dal gennaio 2020 e dovranno prepararsi a ridurre le emissioni di carbonio in maniera significativa anche nei prossimi anni. L’Imo, l’Ics e altri organismi internazionali ufficiali ed informali, in cui si riuniscono armatori e parti interessate del settore marittimo, stanno studiando e decidendo come contribuire concretamente, singolarmente e collettivamente a questo ambizioso obiettivo. Dunque, gli armatori responsabili e lungimiranti devono dare il loro contributo, riducendo i consumi e passando a carburanti più ecologici”.
Il Gruppo Grimaldi ha come priorità l’adeguamento alla nuova normativa 2020 dell’Organizzazione Marittima Internazionale sulle emissioni. In quest’ottica, 101 unità su 130 complessive della flotta avranno un sistema di depurazione dei gas di scarico, mentre da gennaio 2020 le restanti navi verranno alimentate con carburante pulito. Si stanno inoltre studiando sistemi di depurazione dei gas di scarico in grado di filtrare particelle microplastiche e metalli pesanti nell’acqua marina. La Società partenopea di armatori ha aderito alla Carta Sails (Sustainable Actions for Innovative and Low-impact Shipping) come primo firmatario italiano e punta all’abbattimento totale delle emissioni di zolfo e polveri sottili nell’atmosfera.
L’Amministratore delegato Emanuele Grimaldi ha raccontato come il Gruppo immagina il futuro. “A lungo termine, abbiamo un sogno – ha dichiarato – Il sogno è la navigazione a zero emissioni, trasportando merci senza impatto ambientale sul pianeta. Questo è ciò che la gente ci chiede. L’emissione zero è qualcosa che deve, e può essere raggiunto. Tuttavia, richiede ancora alcuni studi concreti. Ciò nonostante, a breve e medio termine abbiamo mirato a cambiamenti significativi verso carburanti più green”.
Durante la Convention sono stati illustrati gli investimenti. Tra quelli più consistenti, la flotta del Gruppo Grimaldi si amplierà con ulteriori 17 greenship, navi ro/ro più ecofriendly a livello mondiale. Inoltre è in corso la gara per la realizzazione di 2 ro/pax Superstar per le rotte del Mar Baltico, con il più grande impianto di mega batterie al litio mai montato su una nave. E per il rispetto ambientale è allo studio anche una nuova classe di nave Supercruise, dotata delle più avanzate tecnologie, da impiegare nel Mediterraneo.
Nel Mare Nostrum la navigazione Grimaldi si contraddistingue già per la salvaguardia dell’ambiente. Le due ammiraglie gemelle, Cruise Roma e Cruise Barcelona, prime navi dotate di batterie a litio per zero emissioni in porto, sono state costruite nel 2008 e quest’anno sono state sottoposte ad un intervento di allungamento e restyling allo stabilimento Fincantieri di Palermo.
“L’efficienza energetica non è solo un obbligo morale di fronte alla situazione di grave emergenza ambientale che stiamo vivendo – ha affermato l’Ad Emanuele Grimaldi – è anche la chiave di sviluppo per l’intera comunità internazionale. Il trasporto intermodale rappresenta infatti una modalità di trasporto più pulita e più economica, in grado di favorire la crescita dell’intero settore. Il nostro impegno per la decarbonizzazione ci ha consentito di raggiungere risultati importanti: negli ultimi due anni il volume di merci trasportate dal Gruppo Grimaldi è cresciuto del 17%, nel contempo abbiamo sensibilmente abbattuto il consumo di carburante e le emissioni di zolfo e polveri sottili per ogni miglio percorso”.
Continua il programma di investimenti Clean Air. “L’obiettivo di tale programma – ha detto l’Ad Emanuele Grimaldi – è l’abbattimento quasi totale delle emissioni di SOx. Per questo programma abbiamo ordinato 29 nuovissime navi che hanno già istallato a bordo un sistema per la pulizia dei fumi; 10 di queste navi sono già consegnate e 19 saranno consegnate dai cantieri nei prossimi 3 anni. Il piano d’investimento Clean Air si applica alla maggior parte della flotta. Circa 75 navi in servizio, per un totale di 162 motori, sono state in cantiere per l’istallazione di sistemi di depurazione dei gas di scarico a bordo (scrubber). La metà delle navi ha completato il lavoro, le restanti unità saranno pronte entro un paio d’anni”.
Guido Grimaldi presidente Alis
Sostenibilità obiettivo irrinunciabile
Alla XXXIII Euromed Convention, il presidente di Alis Guido Grimaldi ha illustrato l’attività dell’associazione. Il Cluster di Alis misura un fatturato aggregato di circa 23 miliardi di € e riunisce insieme – per la prima volta in Europa – armatori, società di autotrasporto, compagnie ferroviarie, terminalisti, spedizionieri, interporti e – come soci onorari – porti, ITS, Università, centri di ricerca, enti di formazione.
“L’attuale scenario economico vede da un lato un alto debito pubblico e dall’altro una elevata pressione fiscale e un eccesso di burocrazia che insieme concorrono a tenere bassa la produttività del Paese. Alis è nata perché, in questo contesto, le tematiche del trasporto e della logistica fossero trattate in maniera unitaria e coordinata mettendo a sistema i vari settori, tenendo conto del fatto che, oggi più che mai, l’intero cluster necessita di una forza rappresentativa capace di incidere nei processi decisionali nazionali ed internazionali – ha detto il presidente Guido Grimaldi – La nostra associazione affronta quotidianamente le tematiche che caratterizzano la competitività del settore trasporti a livello Euromediterraneo, partendo dall’analisi dell’economia reale”.
La sostenibilità per Alis va messa al primo punto di ogni agenda associativa, politica e imprenditoriale. “Benché oggi il tema della sostenibilità sia chiaramente diventato il primo punto di discussione, è già dal 2016, anno in cui è stata istituita Alis – ha detto il presidente Guido Grimaldi – che la nostra associazione si impegna ed investe insieme ai propri imprenditori associati sul tema della sostenibilità, convinta del fatto che la sostenibilità sia la chiave per rendere migliore la produttività delle nostre aziende. Per noi – ha aggiunto il vertice Alis – la sfida importante che deve affrontare il Paese è quella di fare della mobilità sostenibile il motore del cambiamento perché riteniamo che la sostenibilità ambientale vada di pari passo con le opportunità economiche e sociali. Ecco perché lavoriamo quotidianamente per far comprendere i vantaggi assoluti della cosiddetta conversione modale”.
Palermo e Catania: i servizi per migliorare la continuità territoriale e la mobilità di persone e merci
In Sicilia il Gruppo Grimaldi offre una rete capillare di servizi di trasporto merci e passeggeri, oltre al supporto della logistica tramite società controllate.
L’obiettivo è contribuire al miglioramento della continuità territoriale e mobilità di merci e persone tra l’Isola e l’Italia continentale.
Nel trasporto merci i porti di Palermo e Catania sono collegati con numerose linee con l’Italia continentale oltre a Malta e la Tunisia (Tunisi). Si tratta di collegamenti a corto raggio (Shorth Sea) che garantiscono partenze plurisettimanali con i porti di Genova, Livorno, Ravenna, Salerno, Brindisi.
Nei porti di Catania e Palermo, inoltre, vengono convogliati traffici di merci diretti al Nord Europa e all’Africa Occidentale che raggiungono la loro destinazione con i servizi Euro-Med e Deepsea con trasbordo a Salerno.
Nel settore passeggeri il Gruppo Grimaldi offre un collegamento bisettimanale tra Palermo, Salerno e Tunisi; un collegamento giornaliero tra Salerno e Catania ed un collegamento trisettimanale tra Livorno e Palermo. I traghetti sono dotati di numerosi servizi, quali bar, ristoranti, sale relax e spazi per bambini. Oltre all’offerta diversificata di collegamenti marittimi, il Gruppo Grimaldi è presente in Sicilia con sedi e società periferiche, con filiali e agenzie commerciali a Palermo e Catania.
La società Palermo Euro Terminal, partecipata al 50%, si occupa di movimentazione a bordo e in piazzale e della relativa consegna ai clienti di autovetture, veicoli commerciali, semirimorchi e containers nel porto di Palermo.
La società terminalista Grimaldi Marangolo Terminal Catania srl, opera su un lotto di 45.000 metri quadri nella nuova Darsena Traghetti per la movimentazione di rotabili. Oggi, tra società filiali e controllata, il Gruppo Grimaldi impiega in Sicilia oltre 60 persone.
Grimaldi Lines, con la presenza a TTG 2019, chiude una stagione estiva caratterizzata da risultati fortemente positivi su tutte le destinazioni servite: in particolare Sardegna e Sicilia, che hanno risposto in maniera molto soddisfacente alle politiche tariffarie sia di advance booking che di last minute, ma anche Spagna e Grecia, da sempre mete balneari richieste sia dal target famiglia che dal target giovani.