Apertura dell’Anno accademico con una lezione della prima donna eletta dal Parlamento come Giudice Costituzionale e l’intitolazione dell’Aula magna della nuova sede al fondatore Nunzio Sciavarrello
“Quella di venerdì prossimo sarà una giornata davvero speciale per l’Accademia di Belle Arti di Catania, perché inaugureremo la nuova sede di via Franchetti e apriremo l’Anno accademico con una lectio magistralis di Silvana Sciarra, prima donna eletta dal Parlamento come Giudice Costituzionale e figura tra le più autorevoli del nostro Paese”.
Lina Scalisi, presidente dell’Aba, ha così sottolineato l’importanza del doppio evento che prenderà il via alle dieci del mattino del sette maggio prossimo. Per le norme anti-Covid, l’inaugurazione avrà un numero limitato di spettatori “in presenza” (tutti docenti e allievi), ma sarà diffuso in streaming con una diretta dall’Aula Magna della nuova struttura, che in quell’occasione sarà intitolata al fondatore dell’Istituzione, il maestro Nunzio Sciavarrello.
“Arte, cultura, lavoro” sarà il titolo della lezione della prof. Sciarra, che si collegherà da Roma.
“Siamo onorati del suo contributo – ha dichiarato Lina Scalisi – e di una lezione che unisce l’Arte al lavoro come volano per lo sviluppo di un territorio come quello della Sicilia, che ha estremo bisogno di trattenere i suoi talenti”.
Silvana Sciarra ha iniziato il suo mandato da Giudice Costituzionale nel novembre 2014, dopo esser stata ordinario di Diritto del Lavoro e Diritto Sociale Europeo nell’Università di Firenze e nell’Istituto Universitario Europeo, coordinando progetti internazionali e curando numerose pubblicazioni scientifiche. È stata inoltre per diversi anni co-direttore del Giornale di Diritto del Lavoro e di Relazioni Industriali.
Dopo gli interventi della Presidente, del direttore dell’Aba Vincenzo Tromba e del rappresentante degli studenti, Simone Marano, si procederà all’inaugurazione della nuova sede, che va ad aggiungersi a quelle di Barriera del bosco e di via Barletta.
La sede di via Franchetti si trova in pieno centro ed è estesa per tremilacinquecento metri quadrati. Grazie ai lavori di adattamento svolti in questi mesi ha ampi spazi per la didattica frontale, laboratori, una biblioteca con sala lettura, diverse aree per lo studio e anche per il ristoro, con servizi come il wi-fi free. Ci si orienta poi con facilità grazie al wayfinding, un progetto di orientamento attraverso i segni nello spazio accademico.
“Abbiamo sofferto molto – ha detto il Direttore – per la lontananza fisica, umana, causata dal lockdown e dalla frammentazione delle sedi. Certo, la tecnologia, il web, ci hanno aiutato molto. Ma nell’insegnamento delle discipline artistiche, com’è facile comprendere, è indispensabile una manualità che può essere data esclusivamente dalla presenza. Ora, grazie a questa sede, noi docenti e gli allievi potremo tornare pienamente a stringerci in un ideale abbraccio”.
Dopo l’intitolazione dell’Aula Magna a Nunzio Sciavarrello – straordinario artista e animatore culturale che tornò da Roma a Catania per crearvi un’Accademia che desse la possibilità ai giovani artisti di studiare senza dover emigrare – verrà inaugurata una piccola mostra di suoi dipinti e incisioni, appartenenti alla collezione privata dei figli, Patrizia, Clelia e Andrea.
Della figura dell’Artista e delle opere parlerà Giuseppe Frazzetto, docente dell’Aba e critico d’Arte, e la cerimonia sarà conclusa dall’intervento della figlia maggiore, Patrizia Sciavarrello.