Alberi monumentali, 90 mila euro per tutelare il patrimonio dell’Isola - QdS

Alberi monumentali, 90 mila euro per tutelare il patrimonio dell’Isola

Alberi monumentali, 90 mila euro per tutelare il patrimonio dell’Isola

Simone Olivelli  |
venerdì 07 Giugno 2024

L’avviso della Regione per ricevere il fondo è rivolto ai Comuni in cui si trovano i 323 esemplari. Le domande sono aperte fino al 30 giugno. Ogni Ente può ricevere massimo di 10 mila euro

PALERMO – Potature e rifilature di parti malate, installazione di sistemi di ancoraggio, cure fitosanitarie ma anche misure per dare rilevanza e renderne nota la presenza. Sono parte degli interventi che la Regione siciliana è disposta a finanziare a favore degli alberi monumentali presenti nell’Isola. L’avviso, di cui si occuperà il Comando del corpo forestale e che segue un decreto pubblicato dall’assessorato al Territorio, è rivolto ai Comuni nei cui territori si trovano i 323 esemplari che dal 2017 – anno in cui è stato emanato il primo decreto che dichiarava monumentale uno degli alberi presenti nell’Isola – a oggi sono stati inseriti ufficialmente nell’elenco regionale.

La Sicilia ricca di alberi monumentali

“La Sicilia vanta un ricco patrimonio di alberi monumentali, beni da tutelare per il loro valore naturalistico, paesaggistico e storico-culturale, ma anche per l’opportunità che offrono per lo sviluppo turistico ed educativo. Parte di questi esemplari sono presenti in ambito urbano dove, il deperimento di un albero e soprattutto la sua morte, possono generare una serie di problematiche che ne rendono necessaria un’oculata gestione che eviti o limiti questi inconvenienti”, si legge nell’avviso pubblico.

Poche le risorse messe a disposizione dalla Regione siciliana

Le risorse a disposizione non sono tuttavia molte: 90 mila euro che inevitabilmente non possono bastare per soddisfare le esigenze del patrimonio arboreo dell’Isola. Per presentare le domande ci sarà tempo fino al 30 giugno, mentre i Comuni per ottenere il finanziamento – per ognuno si potrà ambire a un massimo di 10 mila euro – dovranno garantire che gli interventi verranno completati entro la fine del 2024. L’inevitabile necessità di stilare una graduatoria ha portato il Corpo forestale a stabilire una griglia di punteggi per classificare l’urgenza delle richieste: quelli che daranno più punti sono gli interventi come potature, rimonda del secco e rifilatura di monconi di branche spezzate “senza i quali nel breve periodo verrebbero meno il mantenimento della funzionalità e della stabilità dell’albero o parti di esso” ma anche la “posa in opera di consolidamenti” la cui urgenza dovrà “essere comprovata da valutazioni fitopatologiche”.

L’albero monumentale più grande nella Valle dei Templi

In Sicilia sono 71 i Comuni che ospitano i 323 alberi dichiarati monumentali, dei quali 76 ricadono in ambito urbano. Le province con il maggior numero sono quelle di Palermo (133), Catania (54) e Agrigento (37). L’ultimo decreto ministeriale con cui è stato ampliato l’elenco regionale è stato emanato il 13 marzo scorso e riguarda un cipresso che si trova a Taormina e ha un’altezza di dieci metri e un tronco della circonferenza di cinquanta centimetri. Poche settimane prima, invece, un altro decreto aveva interessato una decina di alberi nel territorio di Messina. Il più grande, con i suoi 3800 centimetri di circonferenza, è un olivo nella Valle dei Templi, seguito da due fichi magnolioidi presenti a Palermo, a villa Garibaldi (3600 centimetri) e in viale Sandro Pertini allo Zen (3400). Tra i più noti alberi monumentali presenti in Sicilia c’è anche il Castagno dei cento cavalli di Sant’Alfio (220 centimetri).

“Gli alberi monumentali sono fra gli elementi più appariscenti del mondo vivente e costituiscono i tesori di un museo a cielo aperto, le testimonianze che l’uomo, da sempre, ha voluto lasciare nel territorio per una precisa ragione di non sempre facile individuazione – si legge nell’avviso del Corpo forestale -. In ogni caso ogni albero monumentale racconta le vicissitudini del luogo nel quale è sopravvissuto e delle quali è stato ignaro testimone. Si tratta, dunque, di un patrimonio di beni da tutelare non solo per il valore naturalistico, paesaggistico e storico-culturale, ma anche per l’opportunità che offre per lo sviluppo turistico ed educativo”.

In Sicilia l’interesse verso il censimento degli alberi monumentali ha preso piede nel 2004, grazie alla collaborazione tra la Regione e l’Università di Palermo. Nove anni dopo fu una legge approvata dall’Ars a determinare la definizione di albero monumentale, prevedendo anche sanzioni amministrativi in caso di abbattimento o danneggiamento. Molto più recente – nel 2020 – è stato il ministero per l’Agricoltura a dare le indicazioni sugli interventi che possono essere fatti sugli alberi.

La segnalazione per la candidatura di un albero monumentale può essere fatta da cittadini, associazioni, istituti scolastici, enti direttamente al Comune nel quale l’albero è ubicato – fa sapere la Regione – A seguito della segnalazione il Comune procede al censimento dell’albero utilizzando l’apposita scheda di identificazione”. Ottenuta la conferma del rispetto dei requisiti previsti dalla normativa, la Regione “provvede entro trenta giorni all’iscrizione nell’elenco regionale degli alberi censiti”.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017