Allarme criminalità, la proposta di Minardo (Lega): "Esercito a Palermo e Catania"

Allarme criminalità, la proposta di Minardo (Lega): “Esercito a Palermo e Catania”

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Allarme criminalità, la proposta di Minardo (Lega): “Esercito a Palermo e Catania”

Redazione  |
venerdì 09 Giugno 2023

Il quadro sociale ad altissima tensione induce esponenti dei partiti politici a dire la loro per cercare di torvare una soluzione.

Per Palermo sarebbe un salto all’indietro che riporta alla memoria l’inizio degli anni ’90, quelli post stragi di mafia, quando, per tenere sotto controllo il territorio, lo Stato decise di intervenire con l’esercito. Ad avvicendarsi nel corso dell’operazione denominata “Vespri siciliani” furono circa 150.000 militari dell’Esercito Italiano. E se allora, così come negli ancora recenti anni’80, lo spauracchio era prevalentemente rappresentato dalla criminalità organizzata, oggi, a seminare il panico per le strade del capoluogo siciliano è per lo più la microcriminalità. Alla stessa stregua di Palermo, fa i conti con baby gang, ladri, rapinatori e in generale violenza diffusa, Catania.

Insomma, un quadro sociale ad altissima tensione, con gli ultimi fatti di cronaca a indurre esponenti dei partiti politici a dire la loro per cercare di torvare una soluzione. Tra questi il presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati Nino Minardo, che auspica un ritorno all’impiego delle Forze Armate con l’operazione ‘Strade sicure’.

Operazione strade sicure

“Come riportano gli organi di stampa – afferma Minardo – in città come Palermo e Catania si susseguono, specie nelle ore notturne, numerosi furti e rapine. Ciò, unito alla cosiddetta mala movida dei weekend estivi rischia di ingenerare un clima di insicurezza e di preoccupazione permanente nei cittadini. Gravi in tal senso le ripercussioni anche per la stagione turistica considerato che i flussi di turisti sono in costante aumento verso le mete siciliane. L’operazione ’Strade sicure’, che l’Esercito Italiano svolge ininterrottamente dal 2008 sul territorio nazionale, è uno strumento che ha già dimostrato la sua efficacia. Soprattutto nell’ottica della deterrenza e credo che vada necessariamente considerato come una possibile soluzione”.

Il confronto

Il Presidente della Commissione Difesa annuncia poi i prossimi passi: “in questi giorni mi confronterò con il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e di Catania Enrico Trantino e avvierò le necessarie verifiche con i signori Prefetti, il Ministero della Difesa e lo Stato Maggiore dell’Esercito. Credo sia interesse di tutti restituire serenità ai nostri cittadini”conclude.

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