E’ stato il caldo eccezionale dell’estate 2022 a innescare il violento nubifragio avvenuto sulle Marche
Cos’è una bomba d’acqua? E’ un nubifragio più violento? E cosa vuole dire v-shaped? E’ stato il caldo eccezionale dell’estate 2022 a innescare il violento nubifragio avvenuto sulle Marche. Lo indica Bernardo Gozzini, direttore del consorzio Lamma, che riunisce Regione Toscana e Cnr.
Il parere degli esperti
«Il nubifragio nelle Marche è avvenuto dopo un’estate particolarmente calda, durante la quale la temperatura del mare è stata di 4-5 gradi superiore alla media», ha osservato. Il processo di evaporazione ha portato ad accumulare una maggiore quantità di umidità. «C’è stato così un accumulo di energia che ora il sistema dovrà scaricare per tornare in equilibrio. Di conseguenza l’autunno potrebbe essere particolarmente complesso”.
Al momento non si può quindi escludere il rischio di un autunno nel quale possano avvenire in Italia altri fenomeni intensi, ha detto ancora Gozzini. Il nubifragio della notte scorsa sulle Marche è arrivato con un» flusso di correnti umide e miti da Sud-ovest, che al suo interno aveva condizioni idonee per dare luogo a temporali localmente molto intensi», dice l’esperto, ricostruendo la dinamica dell’evento.
«Spinto verso l’Appennino, il flusso d’aria è stato costretto a sollevarsi e, salendo di quota, si è trovato in una situazione migliore per innescare il temporale”: La quantità delle precipitazioni è stata «incredibile», ha detto ancora Gozzini, «equivalente alla quantità che in quelle zone cade in 4-5 mesi». Questo è avvenuto anche perché il fenomeno è stato persistente e stabile, con una durata di oltre 6 ore».
Cosa sono le bombe d’acqua
Ma cosa sono i nubifragi o le cosiddette bombe d’acqua? Come si formano i fenomeni come quello che ha colpito le Marche stanotte?
Dal satellite era possibile vedere la forma a ‘V’ del temporale, i cosiddetti V-shaped, che testimonia l’intensità indotta da una forte alimentazione di aria calda, che hanno fornito continuamente ‘carburante’ alla perturbazione”.
Questo tipo di temporale si origina in particolari condizioni tra le quali: confluenza dei venti nei bassi strati, che favorisce la successiva ascesa delle masse d’aria verso l’alto (presupposto base per la formazione della nube temporalesca); condizioni sinottiche favorevoli in quota, ovvero in questo caso il transito di una perturbazione.