Sull'Etna sono stati impiegati esplosivi di diversa composizione e provenienza, simulando scenari realistici
Nei giorni scorsi, presso la “Pista Altomontana dell’Etna”, si è svolta con successo un’attività addestrativa congiunta condotta dagli artificieri antisabotaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania e dalle Unità Cinofile Anti-esplosivo della Polizia di Frontiera.
L’obiettivo dell’addestramento
L’obiettivo principale di questa attività era verificare il livello di discriminazione dei cani addestrati nel rilevare esplosivi di diversa natura e origine, operando in condizioni di conservazione variabili.
Sono stati impiegati esplosivi di diversa composizione e provenienza, simulando scenari realistici e variabili di conservazione. I cani delle Unità Cinofile Anti-esplosivo sono stati sottoposti a prove mirate per valutare la loro capacità di individuare e discriminare tra gli odori specifici degli esplosivi.
La collaborazione tra reparti
L’addestramento congiunto è stata un’importante occasione per migliorare le competenze operative e la prontezza nel gestire situazioni potenzialmente pericolose legate agli esplosivi. La collaborazione sinergica tra gli artificieri antisabotaggio e le unità cinofile Anti-esplosivo ha evidenziato l’efficacia nel garantire la sicurezza della comunità.
Questa iniziativa rientra nell’impegno costante della Polizia di Stato nel potenziare le capacità operative e nell’adozione di misure preventive per fronteggiare minacce potenziali.