Aumenti, nuovi pagamenti e rinnovi: tutto ciò che c'è da sapere sul pagamento dell'AUU.
Assegno unico di gennaio 2025, ecco quando arriveranno i pagamenti: il calendario, le date dal segnare sul calendario e le informazioni utili per gli utenti.
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Assegno Unico gennaio 2025, calendario pagamenti
I pagamenti Inps dell’assegno unico nel mese di gennaio 2025 saranno accreditati nella settimana decorrente dal 20 gennaio 2025 per chi attende il rinnovo mensile. In una nota dell’Inps, si legge anche: “Entro la fine del mese di gennaio è accreditato l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui
l’assegno sia stato oggetto di conguaglio, a credito oppure a debito”.
A gennaio e febbraio 2025 l’Inps erogherà anche la maggiorazione transitoria introdotta per le prime 3 annualità della prestazione Inps per nuclei beneficiari con ISEE più basso nel 2021.
Aumenti assegno unico gennaio 2025, a chi spettano
Le Tabelle aggiornate dall’INPS rivelano che spettano degli aumenti sull’importo dell’assegno unico ai nuclei in una o più di queste condizioni:
- Famiglie con figli disabili: aumento in base alla gravità del disabile;
- Famiglie con figli di età inferiore a un anno: incremento di 50 euro;
- Famiglie numerose (3 figli al di sotto dei tre anni): fino a 150 euro di maggiorazione in base all’Isee;
- Famiglie con quattro o più figli: maggiorazione di 40 euro;
- Coppie con genitori occupati: maggiorazioni in base all’Isee;
- Madri sotto i 21 anni: maggiorazione di 30 euro.
I nuovi importi dell’assegno unico sulla base dell’Isee
Per il 2025, la rivalutazione dell’importo dell’assegno unico – calcolata sulla base dei dati sui prezzi al consumo – è pari allo 0,8%. L’importo medio per famiglie con almeno un figlio va da 50 euro a un massimo di 199,40 euro (per ISEE fino a 17.090,61 euro). Di seguito una guida del QdS con tutti i nuovi importi.
Quando arrivano gli arretrati?
Si ricorda che per ricevere le maggiorazioni spettanti con l’assegno unico e importi diversi da quello minimo, i beneficiari devono presentare il nuovo modello Isee entro il 28 febbraio. Per chi non lo avrà presentato, l’Inps continuerà a erogare la prestazione ma con l’importo minimo. Si ricorda che dal 2025 le somme dell’assegno unico non è conteggiato ai fini Isee.
Di seguito anche un articolo su tutte le novità della prestazione Inps nel 2025.
Come controllare i pagamenti e gli importi
In caso di ritardi o problemi, è possibile effettuare un controllo dello stato dei pagamenti sul portale Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale).
Una volta entrati sul sito web dell’Istituto di previdenza, bisognerà cercare “Fascicolo previdenziale del cittadino”. In seguito, sarà necessario su “Prestazioni” e poi su “Pagamenti”. Infine, si dovrà cliccare sull’anno di riferimento. In alternativa, è possibile utilizzare anche l’applicazione MyInps per controllare lo stato dei pagamenti dell’assegno unico. Il portale offre altre informazioni quali durata del beneficio, stato di eventuali domande presentate e importi. Si può consultare il Fascicolo previdenziale anche in caso di messaggio “Domanda di assegno unico decaduta“, che implica una possibile sospensione del beneficio.
Per informazioni su altri pagamenti dell’Inps si rimanda al nostro articolo su Pagamenti Inps di gennaio.
Immagine di repertorio