Augusta, consegnati i lavori per il campo sportivo “Fontana” - QdS

Augusta, consegnati i lavori per il campo sportivo “Fontana”

Augusta, consegnati i lavori per il campo sportivo “Fontana”

giovedì 12 Maggio 2022

Gli interventi avranno durata di 21 mesi per una spesa complessiva di 7,5 milioni di euro. Il sindaco Di Mare: “Presto potremo tornare a calpestare quel terreno”

AUGUSTA (SR) – Consegnato ufficialmente il cantiere per l’avvio delle opere di risoluzione nonché la messa in sicurezza dell’area del campo sportivo “Fontana”, inserita tra gli 81 siti in infrazione europea di cui alla causa C196/13. Il Campo sportivo megarese è chiuso da ben 17 anni a causa della presenza nel suo sottosuolo di cenere di pirite di provenienza industriale.

Alla presentazione dei lavori, che si è svolta nel salone di rappresentanza del palazzo municipale, hanno preso parte il commissario unico di Governo per la bonifica delle discariche abusive, Giuseppe Vadalà, il sub-commissario, Aldo Papotto, il sindaco, Giuseppe Di Mare, l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Angelo Pasqua, il Rup del provveditorato interregionale alle opere pubbliche della Regione Sicilia e Calabria, Vincenzo Dugo, i tecnici Arpa regionali, i rappresentanti dell’Ati aggiudicataria dell’appalto “Ottomano costruzioni e Geoimpianti”.

Il campo sportivo Fontana chiuso da 17 anni

“Finalmente consegniamo i lavori per la messa in sicurezza dell’ex campo sportivo ‘Fontana’ oramai chiuso da 17 anni – ha dichiarato il sindaco Di Mare – . Grazie per il lavoro svolto fino ad ora dal commissario Vadalà, dal Provveditorato interregionale alle opere pubbliche, dai tecnici Arpa regionali, dalle precedenti amministrazioni. Da adesso in avanti seguiremo costantemente i lavori nella speranza che presto possiamo ritornare a calpestare quel terreno che per molti di noi è stato l’inizio di una passione che ti resta dentro nel tempo: il calcio”.

“Questo è un giorno importante – ha detto il commissario Vadalà – . Il campo Fontana è l’unico Sin (Sito d’interesse nazionale) degli 81 siti di cui ci siamo occupati e che quindi il ministero dell’Ambiente amministra. Dal 2017 al 2022 abbiamo fatto uscire dall’infrazione comunitaria 52 siti su 81. Dal 2014 ad oggi l’infrazione comunitaria della discarica del campo sportivo è costata tre milioni e 200 mila euro di sanzioni. In questi 5 anni abbiamo fatto una progettazione a 360°, perché non riguarda solo la messa in sicurezza delle ceneri di pirite ma anche la sistemazione idraulica della zona e le problematiche relative alla vicinanza di una zona naturalistica importante”.

I lavori, che avranno la durata di 21 mesi per una spesa complessiva di 7,5 milioni di euro, si articolano in due lotti: il primo consiste nella messa in sicurezza permanente dell’area inquinata da cenere di pirite e nel ripristino del campo sportivo per un importo di 4 milioni e 900 mila euro; il secondo riguarda il sistema di allontanamento delle acque meteoriche per 2,5 milioni di euro.

Ecco il piano della riqualificazione

Le attività consistono sommariamente in: intervento di impermeabilizzazione superficiale (regolarizzazione delle superfici dell’area al fine di predisporre il piano di posa del pacchetto di impermeabilizzazione e le opportune pendenze per l’allontanamento delle acque meteoriche ricadenti sull’area oggetto di intervento); regimentazione delle acque ricadenti sul sito (una rete di tubazioni drenanti, che saranno collocate sull’estradosso della superficie del capping, con la funzione di garantire l’intercettazione e l’allontanamento delle acque zenitali di origine meteorica che si infiltreranno); predisposizione per la realizzazione del campo sportivo in erba sintetica secondo le direttive della Lega Nazionale Dilettanti (il progetto prevede, dopo la messa in sicurezza del sito dal punto di vista ambientale, il completamento di tutte le opere necessarie alla riqualificazione dell’impianto sportivo e delle strutture annesse necessari all’ottenimento della omologazione da parte della Lega Nazionale Dilettanti per competizioni fino alla serie D).

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