La Banca Agricola Popolare di Ragusa ha sottoscritto un accordo con l’IRFIS, la società finanziaria regionale che opera nel settore del microcredito, finalizzato a finanziare le imprese siciliane danneggiate dall’attuale emergenza sanitaria.
Quindi un ulteriore,
importante provvedimento che la BapR mette in atto a favore del tessuto
produttivo del territorio siciliano.
L’accordo, sottoscritto alla
presenza dell’Assessore Regionale per l’Economia e vice Presidente, Gaetano
Armao, prevede che alle micro, piccole e medie imprese con sede in Sicilia
venga concesso un contributo a fondo perduto pari al 5% (e comunque fino ad un
massimo di 5.000 euro) su finanziamenti concessi dalla Banca Agricola Popolare
di Ragusa della durata di almeno 15 mesi. Sono ammesse al finanziamento le
imprese di tutti i settori economici.
Il finanziamento agevolato
sarà concesso in ordine cronologico secondo l’arrivo della richiesta
(ovviamente corredata dall’autodichiarazione in merito ai danni subiti per la
chiusura, totale o parziale, dell’attività a causa dall’emergenza Covid-19)
fino all’esaurimento delle risorse.
“Stiamo cercando di aiutare
in tutti i modi possibili la componente produttiva siciliana – spiega Saverio
Continella, Direttore Generale della BapR – come abbiamo sempre fatto. È
evidente che la novità pensatissima rappresentata dall’emergenza sanitaria ha
ulteriormente danneggiato un tessuto produttivo già di per sé debole se
paragonato ad altre aree del Paese. Ecco perché abbiamo perfezionato l’accordo
con il presidente dell’IRFIS, Giacomo Gargano – continua la guida operativa
della popolare ragusana – che è di suo un ottimo strumento per aiutare le
imprese, e lo è a maggior ragione in questo momento storico così duro e
difficile da affrontare. Un finanziamento della nostra Banca che – fatto salvo
il merito creditizio – abbia una percentuale a fondo perduto da parte
dell’Istituto regionale, potrebbe essere la classica boccata d’ossigeno per
molte aziende. Come dico spesso ai miei colleghi in banca – conclude Continella
– è in questi momenti che si deve lavorare tutti insieme, farsi venire idee
valide, progettare strategie vincenti perché è l’attuale una crisi storica
senza precedenti dalla quale però, ne sono fortemente convinto, usciremo
rafforzati, migliori