L’Assemblea delle aziende
associate a Confindustria Siracusa, svoltasi questo pomeriggio, ha eletto
all’unanimità Diego Bivona Presidente di Confindustria Siracusa per il
biennio 2021-23 confermandolo per il terzo mandato consecutivo alla guida
dell’Associazione, dopo essere stato indicato dalla Commissione di
Designazione, con parere positivo dei due Collegi speciali dei Probiviri,
quello dell’Associazione e quello nazionale e con il voto unanime del Consiglio
Generale dell’Associazione.
Diego Bivona ha ricordato, nella sua relazione all’Assemblea dei soci, gli anni della ricostruzione, del
dialogo, del Patto di Responsabilità Sociale e della Consulta delle
Associazioni di Categoria in CamCom.
“Occorre trovare nella coesione e nel dibattito costruttivo la forza di condizionare le scelte della politica verso l’interesse comune del territorio e di chi lo abita e ci lavora. Solo insieme possiamo uscire dalla crisi, ma è fondamentale avere una strategia. Vincono i territori coesi che condividono strategie. È necessario creare i presupposti perché le aziende tornino a investire e a creare valore per la ripresa: il PNRR costituisce un’occasione irripetibile per realizzare le infrastrutture, soprattutto logistiche, che possano assicurare la permanenza nel nostro territorio delle realtà industriali esistenti e consentirne l’attrattività per nuovi soggetti imprenditoriali, che potrebbero trovare conveniente “fare rete” con quelli già presenti”.
In questi due anni si giocherà una partita importantissima, direi vitale, per l’economia, non solo per la provincia di Siracusa, perché è in gioco la sopravvivenza di uno dei poli industriali energetici più grandi d’Europa, come finalmente ha preso atto la Regione chiedendo l’intervento del Governo Nazionale per l’istituzione dell’area di crisi industriale complessa”.
“Questo è il momento dello stare insieme, questo è il momento
delle alleanze, in primo luogo con le forze sindacali e con il mondo della
formazione, con cui bisogna condividere un percorso di riqualificazione
professionale in grado di rispondere alle esigenze delle imprese che sono
costrette a rivolgersi altrove. Chiameremo il territorio a scegliere tra la
de-carbonizzazione felice od una decrescita infelice. Non ci possono essere vie
di mezzo”.
“Puntiamo sulla sostenibilità, – ha detto Bivona – una sostenibilità che oltre ad essere ambientale, deve essere anche economica e sociale . Abbiamo un polo industriale che nel 2020 ha dato lavoro a quasi 9.000 famiglie e che ha generato oltre il 55% del P.I.L. della nostra provincia; ha avuto nel 2018 un fatturato di oltre 12,02 miliardi di euro e inoltre versa in tasse oltre 1.2 miliardi.
Non si è mai fermato durante il lockdown, perché fornisce prodotti e servizi essenziali ed ha registrato il più alto livello di occupazione d’Italia. Va sostenuto e difeso nella grande sfida dell’emergenza climatica che attraverso la de-carbonizzazione impone una profonda trasformazione dei processi produttivi. Servono ingenti investimenti delle aziende, che non avendo una propria redditività devono essere sostenuti economicamente e garantiti nei processi autorizzativi.
“A tal proposito – ha
detto il Presidente di Confindustria Siracusa – rispondendo ad un
articolo che paventava il licenziamento di 1500 lavoratori della Lukoil, ho
avuto rassicurazioni che trattasi di notizie infondate. L’allarme della stampa
e della popolazione è giustificato però nello stato di crisi reale che il
comparto della raffinazione attraversa e che conferma la sua fragilità
economica, visto che, secondo alcuni dovrà adeguarsi alla transizione ecologica
senza avere dallo Stato gli adeguati sostegni”.
Il Presidente Bivona ha anche ricordato l’importanza
per Confindustria Siracusa, delle PMI: “occorre farle crescere, puntare
sull’innovazione, sulla digitalizzazione e metterle “in rete” per competere sui
mercati”.
L’economia siracusana deve rilanciare i suoi
settori-chiave: l’agroalimentare, il turismo e l’economia del mare, vera
risorsa con i porti di Siracusa ed Augusta – l’uno vocato al turismo per la
nautica da diporto e l’altro a divenire Porto Hub del
Mediteranneo”.
Confermata la squadra dei Vice
Presidenti “perché – ha detto il Presidente Bivona – in una conduzione
condivisa ed apprezzata mi sembra corretto condividere anche l’ultimo miglio”.
Maria Pia Prestigiacomo
(con delega al Credito, Finanza e Fisco), Giancarlo Bellina (con delega
alla Transizione Energetica e digitalizzazione), Sergio Corso (con
delega alla Responsabilità Sociale), Claudio Geraci (con delega alle
Relazioni Industriali e Welfare), Rosario Pistorio (con delega alla
Salute Sicurezza e Ambiente), Domenico Tringali, Vice Presidente Vicario
(con delega alla Economia del Mare), Giorgio Tuccio (con delega
all’Economia Circolare). Il Consiglio di Presidenza è integrato con i Vice
Presidenti Sebastiano Bongiovanni, Presidente del Comitato Piccola Industria,
Sean Neri, Presidente dei Giovani Imprenditori e Massimo Riili, Presidente di
Ance Siracusa.