Bommarito resta all'ergastolo, la Cassazione: inammissibile ricorso

Sequestro Licari, la Cassazione: “Inammissibile il ricorso, Bommarito resta all’ergastolo”

Sequestro Licari, la Cassazione: “Inammissibile il ricorso, Bommarito resta all’ergastolo”

Redazione  |
sabato 20 Gennaio 2024

Diciassette anni dopo viene messo un punto definitivo alla questione: non ci sarà alcuna revisione del giudizio per Vincenzo Bommarito.

La Cassazione rifiuta nettamente il ricorso chiesto da Vincenzo Bommarito, condannato all’ergastolo per il sequestro, conclusosi con la morte, di Pietro Michele Licari.

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L’uomo, originario di Partinico, aveva 70 anni quando è stato rapito, il 13 gennaio 2007. La morte venne scoperta solo un mese dopo, il 14 febbraio, in un pozzo di San Cipirello, ma probabilmente era avvenuta dopo pochi giorni dal rapimento.

Inammissibile il ricorso: confermato l’ergastolo per Bommarito

Dopo diciassette anni, la Cassazione mette un punto alla questione: ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Vincenzo Bommarito, rimasto per 4 anni in sospensione di pena. Il primo rifiuto è stato incassato nel luglio 2022, quando la Corte d’appello di Caltanissetta aveva rigettato la richiesta di revisione del giudizio. Il secondo ieri, dalla seconda sezione della Cassazione, che non ha ritenuto necessaria la riapertura del caso.

Nonostante l’impegno dell’avvocato Cinzia Pecoraro e un servizio del programma di Italia 1, Le Iene, il caso è ufficialmente chiuso: Bommarito dovrà scontare l’ergastolo.

L’insolito sequestro

Diversi i fattori che hanno portato a pensare al sequestro di Pietro Licari come qualcosa di insolito: il luogo in cui era avvenuto, la vittima scelta e soprattutto il riscatto molto basso, circa 300mila euro. Gli inquirenti, infatti, temevano che l’ostaggio fosse stato ucciso, soprattutto negli ultimi quindici giorni, visto che non avevano più avuto notizie dai sequestratori.

Le dichiarazioni di Giuseppe Lo Biondo

Giuseppe Lo Biondo, che al tempo lavorava per Bommarito come bracciante, era stato ripreso dalle videocamere di sorveglianza mentre telefonava alla famiglia Licari per chiedere il riscatto. Finito nelle mani delle autorità, ha fatto il nome di Vincenzo: ecco la testimonianza che ha inchiodato Bommarito, oggi all’ergastolo.

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