Per la "Naziunali Siciliana2 si tratterà di una prima volta assoluta dopo il vittorioso debutto in Antudo Cup. L'Episcopo: “Un riconoscimento per la Nazionale Siciliana. Ora vogliamo crescere”
Anche la Sicilia prenderà parte al Campionato Europeo di calcio per Nazionali organizzato dalla Confederation of Independent Football Association (CONIFA) dal 3 all’11 giugno 2023 nella Repubblica di Cipro del Nord.
Una ufficialità che significa crescita esponenziale del movimento calcistico siciliano presieduto da Salvatore Mangano e nel cui organigramma sono presenti tanti volti noti del mondo del calcio a queste latitudini. Da Mario Bonsignore a Pietro Cannistrà passando per Benedetto Bottari e l’ex capitano del Catania Giovanni Marchese, oggi Commissario Tecnico della nazionale.
Progetto sportivo e culturale
Un progetto non solo sportivo ma soprattutto culturale, quello portato avanti dai membri della Sicilian Football Association, con una Naziunali siciliana dallo spiccato accento messinese e che nel 2020 ha scelto di aderire alla CONIFA, l’istituzione che raccoglie selezioni calcistiche di nazioni senza stato, regioni autonome e insulari, minoranze etnolinguistiche e stati non aderenti alla FIFA.
La prima volta della Naziunali Siciliana
Dodici in totale le formazioni che prenderanno parte al prossimo Europeo, ma per la Naziunali Siciliana si tratterà di una prima volta assoluta dopo il vittorioso debutto in Antudo Cup, conquistata lo scorso giugno con la vittoria per 4-1 sulla Sardegna in quel di Mazara del Vallo.
La Sicilia è stata inserita in quarta fascia, con il sorteggio relativo alla fase a gironi che avrà luogo la prossima primavera. Tra le partecipanti, oltre alla Sicilia e al paese ospitante, anche i campioni in carica dell’Ossezia del Sud, l’Abcasia, vincitrice del Mondiale 2016, la Lapponia, la Cornovaglia e la Sardegna.
Come è nata la nazionale di calcio che rappresenta la Sicilia
La società, presieduta da Salvatore Mangano, porta con sé i valori della tradizione siciliana. I calciatori dell’Acr Messina Curiale e Grillo fin qui gli esponenti di spicco insieme a Bulevardi, numero 10 del Gubbio secondo in classifica nel girone B di Lega Pro. Sognando in grande i nomi di Serie A e Serie B.
La partecipazione al prossimo Campionato Europeo rappresenterà in quest’ottica non solo un’ottima vetrina per i 21 calciatori che saranno selezionati dal CT Marchese ma anche una possibilità di crescita per un movimento che mira a mettere radici in pianta stabile.
Come si accede alla nazionale siciliana
Per essere convocati in nazionale è necessario essere nati in Sicilia oppure avere genitori siciliani. Tra le altre modalità, essere residenti nell’isola da almeno cinque anni oppure essere nati in Sicilia anche da genitori stranieri, con uno Ius soli che si applica in ambito sportivo nel contesto CONIFA.
Il direttore generale Alberto L’Episcopo
“Fino ad ora abbiamo selezionato calciatori provenienti da Lega Pro, Serie D ed Eccellenza, ma l’obiettivo è quello di far diventare competitiva la nostra nazionale anche a livello europeo in modo da poter partecipare alle competizioni organizzate dalla CONIFA”, spiega il direttore generale della Naziunali siciliana, ed ex Chievo Verona, Alberto L’Episcopo.
“Tante sono le domande che arrivano anche via social alla nostra società e molto lo scetticismo che ci ha accompagnato in una fase iniziale – aggiunge L’Episcopo – ma è nostro intento spiegare il perché possa esistere una nazionale della Sicilia e perché valga la pena essere orgogliosi di poterla rappresentare anche a livello europeo o internazionale”.
Diversi i nomi di calciatori che potrebbero essere convocati per l’Europeo 2023
“Sarà il nostro Commissario Tecnico a scegliere chi avrà meritato di indossare questa maglia. Nelle serie minori sono presenti giocatori tecnicamente molto validi che solo per incidenti di percorso non giocano in Lega Pro”.
E poi il sogno di L’Episcopo e della Sicilian Football Association: “Sappiamo che non è un percorso praticabile al momento per via di restrizioni presenti all’interno del mondo FIFA, ma puntiamo a essere riconosciuti come nazionale FIFA a tutti gli effetti e a poter disputare amichevoli anche con selezioni riconosciute come da anni avviene nel caso della Corsica. Questo percorso di crescita potrà avvenire anche grazie alla spinta della gente”.
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