Calcio: Palermo, la Procura della Figc chiede la retrocessione - QdS

Calcio: Palermo, la Procura della Figc chiede la retrocessione

Calcio: Palermo, la Procura della Figc chiede la retrocessione

venerdì 10 Maggio 2019

Il procuratore Pecoraro, "Ultimo posto e Serie C". Mano pesante anche sull'ex patron Zamparini, "da radiare" come l'ex presidente del cda Giammarva. Una stangata che era nell'aria. La sentenza nei prossimi giorni

Ultimo posto in classifica con conseguente retrocessione in Serie C e cinque anni di inibizione con richiesta di preclusione (radiazione) all’ex presidente Maurizio Zamparini, oltre che all’ex numero uno del cda Giovanni Giammarva e due anni di inibizione all’ex numero uno del Collegio sindacale Anastasio Morosi.

Mano pesante del Procuratore federale della Figc, Giuseppe Pecoraro, nelle richieste a carico del Palermo calcio davanti al Tribunale federale nazionale presieduto da Cesare Mastrocola.

Una stangata che era nell’aria, per via del deferimento che vede sotto accusa per presunto illecito amministrativo la passata gestione Zamparini nelle stagioni che vanno dal 2014 al 2017.

Una richiesta pesante che attende ora l’esame del Tfn, con sentenza prevista nei prossimi giorni.

La società è stata deferita per responsabilità diretta e per responsabilità oggettiva, a difendere i rosanero c’era un folto pool di avvocati composto da Francesco Pantaleone, Francesca Trinchera, Gaetano Terracchio e Antonino Gattuso.

Con loro anche Walter Tuttolomondo, componente forte del cda della nuova proprietà facente capo ad Arkus Network, che ora spera di non dover partire con la sua nuova avventura imprenditoriale dalla Lega Pro: “Per usare un termine calcistico non azzardiamo pronostici, siamo qui solo per supportare il collegio difensivo in rappresentanza di Arkus Network e del Palermo Calcio. Auspichiamo in un giudizio equilibrato, sereno e corretto”, ha riferito all’ingresso in tribunale.

La difesa del club rosanero ha subito eccepito il difetto di giurisdizione, visto che secondo i legali del Palermo a decidere dovrebbe essere il Tar e non la giustizia sportiva. Per via istruttoria, o nel merito, il Tfn dovrà emettere il suo verdetto.
Il tutto dopo aver ammesso a processo il Benevento come terza parte interessata per via della classifica.

I sanniti, in caso di ultimo posto del Palermo, ambiscono alla terza piazza che garantirebbe di giocare in casa le prime partite dei play off.

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