Cambiamento climatico, alleanza Unicef-Arpa Sicilia - QdS

Cambiamento climatico, alleanza Unicef-Arpa Sicilia

Cambiamento climatico, alleanza Unicef-Arpa Sicilia

venerdì 28 Luglio 2023

L’accordo di partenariato punta a promuovere modelli di sviluppo sostenibile tra i cittadini. Verrà mappato il territorio siciliano per individuare sia le buone pratiche che le criticità

L’Arpa Sicilia lavorerà insieme all’Unicef nel progetto “Realizziamo insieme la sostenibilità. La cittadinanza attiva per la promozione di modelli di sviluppo sostenibile”. L’accordo di partenariato, stipulato dai due enti, per il 2023/2024 e per il 2024/2025 si svilupperà in un progetto della durata di 12 mesi, in cui l’Arpa effettuerà l’attività di promozione degli obiettivi di sviluppo sostenibili nell’ambito di iniziative, percorsi ed attività promosse da enti locali.

Parteciperà alla pianificazione e organizzazione delle attività, mettendo a disposizione spazi e risorse, e, in conclusione, comunicando in maniera efficace e diffondendo tutte le attività realizzate. Le attività sono improntate alla lotta al cambiamento climatico e la promozione della sostenibilità a 360°, una vera sfida per l’umanità nei prossimi anni e decenni. Le conseguenze sulla vita delle persone e dell’ambiente, infatti, saranno gravi e saranno le nuove generazioni quelle che pagheranno il costo maggiore. Verrà quindi, all’interno del progetto, svolto un lavoro di mappatura del territorio, ricercando ed evidenziando le buone pratiche e le criticità rispetto al perseguimento di modelli di sviluppo sostenibile.

Le risorse individuate saranno inserite su di una mappa per rappresentarle graficamente. Le mappe del territorio hanno una duplice funzione: individuare sia le risorse che sul territorio concorrono a realizzare pratiche positive di sviluppo sostenibile (associazioni, gruppi informali, buone pratiche, attività istituzionali, ecc.) sia le criticità del territorio stesso sempre rispetto agli obiettivi del progetto, e quindi mettere in relazione le persone e le organizzazioni che sul territorio si impegnano per uno sviluppo sostenibile, allo scopo di farli poi lavorare insieme all’ideazione di attività e progetti comuni.

Saranno quindi organizzati laboratori progettuali, che costituiranno spazi di confronto e condivisione, oltre che momenti di valorizzazione delle buone pratiche presenti, e di introduzione di ulteriori buone pratiche. Un lavoro pensato in prospettiva, non solo a lungo termine, ma anche a medio e breve termine, considerato come il cambiamento climatico stia accelerando e sia sempre più importante invertire la rotta, prima che sia troppo tardi. E bambini e ragazzi, paradossalmente, mentre potranno sfruttare opportunità impensabili 25 anni fa, potrebbero vedere queste possibilità vanificate proprio dal cambiamento climatico.

In base alle prospettive della comunità scientifica, gli impatti del cambiamento climatico saranno forti nel medio periodo anche se tutte le emissioni di gas serra si azzerassero immediatamente, a causa delle grandi quantità già presenti in atmosfera. E le conseguenze sono quelle che già stiamo imparando a conoscere: siccità e mancanza d’acqua, inondazioni e tempeste, ondate di calore, inquinamento atmosferico. Tutto ciò avrà una incidenza nella diffusione geografica delle malattie: le malattie letali e debilitanti particolarmente pericolose per i minori, si diffondono maggiormente a causa dei cambiamenti climatici. Ad esempio, le variazioni delle temperature, delle precipitazioni e dell’umidità hanno un impatto diretto nella riproduzione e sopravvivenza delle zanzare che trasmettono la malaria e la dengue.

E non mancano le conseguenze sociali, con un netto aumento delle diseguaglianze: i minori con famiglie più abbienti hanno una capacità di recupero maggiore dei minori con famiglie più povere, perchè hanno accesso ad infrastrutture più resistenti e che possono meglio fronteggiare i cambiamenti del clima, si possono più facilmente procurare cibo ed acqua pulita, hanno degli standard sanitari e nutrizionali migliori e contano su di un accesso continuo alle cure mediche.

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