Corso Martiri, privati hanno tempo fino al 2027. Paolo La Greca: “Ci muoviamo sul ghiaccio” - QdS

Corso Martiri, privati hanno tempo fino al 2027. Paolo La Greca: “Ci muoviamo sul ghiaccio”

Corso Martiri, privati hanno tempo fino al 2027. Paolo La Greca: “Ci muoviamo sul ghiaccio”

Melania Tanteri  |
giovedì 16 Maggio 2024

Sull’annosa vicenda interviene il vicesindaco che riferisce, tra l’altro, di rumors su una possibile vendita dei terreni

CATANIA – Attesa e speranza. Si potrebbe racchiudere in questi termini la situazione relativa a Corso Martiri della Libertà. Dopo la denuncia del Movimento 5 stelle in relazione alla proroga concessa ai privati proprietari delle aree libere che, da sessant’anni, attendono di essere riqualificate, il vicensindaco e assessore all’Urbanistica Paolo La Greca chiarisce lo stato dell’arte. Lo fa ospite della commissione urbanistica, presieduta da Erio Buceti e convocata ieri proprio sull’argomento.

Paolo La Greca chiarisce lo stato dell’arte

“C’è stata confusione” – afferma il vicesindaco. Che ripercorre la vicenda sin dalle origini, soffermandosi sugli ultimi anni. Dal 2012, anno in cui fu firmata la convenzione decennale con i proprietari delle aree, il sindaco era Raffaele Stancanelli, a oggi, confermando la proroga del 2022, da parte dell’allora commissario straordinario del Comune di Catania, Federico Portoghese. “In forza alla convenzione del 2012, si è proceduto ad alcune opere di urbanizzazione, sotto la sindacatura Bianco – continua La Greca – opere di cui la più importante è il parcheggio multipiano, il cui progetto viene redatto”. All’epoca per l’opera ci sarebbero voluti circa 12 milioni. Un primo bando di gara viene redatto e pubblicato, ma un ricorso al Tar presentato dall’Ance costringe l’amministrazione a ritirarlo e a riscriverlo in base ai rilievi dei giudici e adeguando i costi nel frattempo cresciuti.

Nel 2022, inoltre, i privati e l’allora commissario straordinario del Comune firmano il rinnovo della concessione decennale al 2032. Da allora, si è in una situazione di stallo. Che si perpetua ancora oggi e che La Greca affronta in commissione. “Non appena si è arrivati alla pubblicazione del bando – prosegue l’assessore – i proprietari delle aree ci hanno mandato una lettera nella quale dicono di non essere in condizioni di pagare la fidejussione (a garanzia del Comune, stazione appaltante n.d.a.), e nella quale sostengono che, nella convenzione firmata nel 2022, hanno a disposizione cinque anni per le opere di urbanizzazione”. Una missiva che “fa infuriare” l’amministrazione che, però, non può che attendere. “Abbiamo rilevato una serie di difformità – dice ancora La Greca -: è vero che nel rinnovo del 2022 ci sono i cinque anni di tempo, ma ci si riferisce al completamento delle opere di urbanizzazione, non del loro avvio”. Insomma, in virtù di quanto sottoscritto nel 2022, i privati devono completare tutto nel 2027.

“Dovrebbero iniziare a luglio per poterle consegnare complete”, evidenzia ancora il vicesindaco – “e noi gli abbiamo contestato questo dato”. Nel frattempo, in parallelo, dei rumors parlano di possibile vendita dei terreni. Rumors che riferisce anche il vicesindaco secondo cui l’attuale proprietà maggioritaria delle aree, che farebbe capo a un fondo conducibile all’imprenditore ceco Radovan Vitek, sarebbe in trattativa per cedere le quote. “Come vedete, ci si muove sul ghiaccio – continua La Greca: se questi signori vogliono vendere ad altri, è chiaro che il prezzo di vendita non può essere uguale a quello di un esproprio. Il Comune, per inserirsi nella trattativa, potrebbe dare una destinazione all’area di interesse pubblico e procedere, ma i valori di quell’area per l’esproprio potrebbero essere molto elevati”.

Ci sarebbe ancora l’ipotesi di “acquisire” le aree

Insomma, sul piatto ci sarebbe ancora l’ipotesi, avanzata qualche mese fa dal sindaco Trantino di “acquisire” le aree, destinandole magari a edifici pubblici o di pubblica utilità (scuole, uffici, ecc). Insomma, da questo punto di vista la questione resta incerta: da un lato l’attesa della fidejussione per procedere come da convenzione, dall’altro la possibilità, per quanto difficile, che il Comune acquisisca le aree.

Nel frattempo aumentano i dubbi

“Abbiamo sollevato il tema per comprendere quale sarà realmente il futuro di corso Martiri della Libertà e di San Berillo – tuona il consigliere pentastellato Graziano Bonaccorsi. Ci chiediamo che fine abbia fatto la diffida del sindaco ai privati e, per questo, chiediamo la convocazione di un consiglio comunale apposito, per sapere come stanno le cose e cosa succederà se i privati non rispetteranno i patti. Ci chiediamo inoltre – aggiunge – se un funzionario rimosso per l’assenza di titoli potesse prorogare la convenzione. Anche di questo vorremmo avere contezza”.

Soddisfatto del momento di confronto, il presidente della commissione Urbanistica, Erio Buceti. È sempre un’occasione utile fare chiarezza su un argomento così importante – dice: per questo avevo convocato già da giorni la commissione. Era infatti fondamentale che i consiglieri conoscessero i passaggi della vicenda e che, soprattutto, si facesse chiarezza – afferma il presidente Buceti. Purtroppo, siamo in condizioni di poter fare poco come amministrazione – conclude – perché, o i privati risolvono la convenzione o fino al 2027 non potremmo fare nulla”.

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