Catania, Corso dei Martiri, altro che esproprio. M5s: “Prorogata convenzione ai privati” - QdS

Catania, Corso dei Martiri, altro che esproprio. M5s: “Prorogata convenzione ai privati”

redazione

Catania, Corso dei Martiri, altro che esproprio. M5s: “Prorogata convenzione ai privati”

Melania Tanteri  |
mercoledì 15 Maggio 2024

I consiglieri Ciancio e Bonaccorsi affermano che l’Amministrazione avrebbe concesso più tempo per realizzare le opere di urbanizzazione e chiedono un Consiglio straordinario

CATANIA – Dalla richiesta di azzerare tutto e, addirittura, la proposta di farsi finanziare dalla Regione l’acquisto delle aree di corso Martiri della Libertà, alla proroga della convenzione tra privati e il Comune. Non c’è pace per San Berillo, in particolare per l’area della città demolita negli anni sessanta e mai più ricostruita: una ferita sanguinante che non si riesce a rimarginare. A chiedere un confronto pubblico sulla questione, dopo le notizie contrastanti che si sono diffuse negli ultimi mesi, sono i consiglieri del MoVimento 5 stelle in Consiglio comunale, Gianina Ciancio e Graziano Bonaccorsi.

Quale futuro per San Berillo?

“Quale futuro per San Berillo? Il sindaco riferisca in aula” – tuonano -. È recente la notizia della proroga della convenzione tra privati e Comune per il ‘risanamento’ del quartiere di San Berillo, stipulata nel 2012. Il Comune ha infatti prorogato i termini per la realizzazione delle opere di urbanizzazione ai privati titolari delle aree – continuano gli esponenti del senato cittadino – stabilendo che le opere di urbanizzazione (fra cui il parcheggio multipiano interrato di piazza della Repubblica) dovranno essere ultimate ‘entro cinque anni dall’approvazione dei relativi progetti da parte dell’amministrazione comunale e dalla loro successiva messa a base della procedura di evidenza pubblica’”.

Insomma, stando alle parole dei due esponenti del Movimento 5 Stelle, il parcheggio di piazza della Repubblica, seconda opera di urbanizzazione propedeutica all’apertura dei cantieri da parte dei privati, e che avrebbe dovuto già essere realizzato, si potrà fare nel prossimo lustro o forse anche oltre. Il bando pubblicato, inizialmente, è stato infatti bocciato dalla giustizia amministrativa, dopo il ricorso presentato da Ance, e quello nuovo che sembrava pronto per la pubblicazione, si attende ancora.

San Berillo, una ferita ancora aperta

“L’abbandono del quartiere costituisce una ferita ancora aperta, alla base di una serie di contenziosi tra i privati (proprietari delle aree interessate) e il Comune di Catania, che da decenni non è capace di definire un percorso di riqualificazione e realizzazione di interventi risolutivi – sottolineano in una nota Bonaccorsi e Ciancio -. L’assenza di un moderno Prg (oggi Pug) e l’immobilismo nel determinare strategie e percorsi concreti per la riqualificazione del tessuto urbano sono le vere cause del degrado delle aree. Per questo – aggiungono – riteniamo non più rinviabile un confronto con il Senato cittadino per comprendere gli esiti dell’interlocuzione con i privati e le azioni che l’amministrazione intende porre in essere per risolvere le molteplici criticità di San Berillo”.

“Abbiamo già formalizzato una richiesta di seduta straordinaria e urgente di consiglio comunale”, proseguono, evidenziando come “San Berillo non può essere una zona franca della città. È un quartiere delicato e complesso che necessita di risposte serie da parte delle istituzioni. A nulla servono retate, blitz e interventi repressivi sporadici se non si ha la capacità di garantire servizi e programmare interventi a lungo termine, che rispettino la storia e la dignità dei suoi abitanti, migliorandone la qualità della vita”, concludono Bonaccorsi e Ciancio. Abbiamo chiesto la replica all’Amministrazione, restiamo in attesa di riceverla.

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