Catania, dal Bilancio riequilibrato alla crisi del Bellini - QdS

Catania, dal Bilancio riequilibrato alla crisi del Bellini

Catania, dal Bilancio riequilibrato alla crisi del Bellini

sabato 28 Dicembre 2019

La vigilia di Natale l’ultimo importante atto: via libera alla fusione Asec-Sidra e Amt-Sostare

CATANIA – Si lavora anche durante le feste al Consiglio comunale per evitare di superare i tempi e perdere delle opportunità. La vigilia di Natale la sala consiliare è stata teatro della votazione del piano di razionalizzazione delle aziende partecipate mentre ieri, subito dopo le feste, il presidente del Consiglio Giuseppe Castiglione ha incontrato i giornalisti per un bilancio dell’attività del senato etneo.

“Vogliamo che i cittadini siano a conoscenza del lavoro svolto dal Consiglio comunale e ringrazio tutti, sia la maggioranza che l’opposizione, per l’impegno dimostrato. Abbiamo approvato delle delibera importanti per la città”, ha affermato Giuseppe Castiglione. Tra i provvedimenti citati l’ipotesi di Bilancio riequilibrato “fondamentale per la macchina dell’amministrazione”, dice, ma anche il regolamento per il decentramento delle Municipalità e sei consigli straordinari dedicati alla crisi del teatro Massimo Bellini, alla privatizzazione dell’aeroporto di Catania, ai rifiuti e alla viabilità.

Castiglione ha anche ricordato le numerose iniziative di carattere sociale che il Consiglio ha realizzato “con un’autotassazione dei singoli consiglieri, per esempio sostenendo la raccolta fondi per insegnare agli studenti l’uso del defibrillatore; la street art nei muri esterni della biblioteca di via Concordia, a cura dall’artista Salvo Ligama; il pranzo offerto agli indigenti nella corte di palazzo degli elefanti per le festività agatine; i due concerti natalizi nella sala consiliare e, infine, la festa dell’Epifania in piazza Università che verrà ripetuta anche il prossimo 6 gennaio”. Tra gli atti in programma l’anno prossimo, Castiglione ha annunciato il nuovo regolamento consiliare “vecchio del 2004”.

L’ultima volta che l’assise si è riunita, come detto, è stata il 24 dicembre per affrontare la questione delle aziende partecipate. Tra le decisioni quella “dell’ampliamento dell’oggetto sociale, ovvero delle mansioni, per Catania Multiservizi; la fusione tra Asec S.p.A. (oggi catania Rete Gas S.p.A.) e Sidra S.p.A. con la creazione quindi di un soggetto unico che si occuperà delle attività di produzione, distribuzione e commercializzazione nel settore dei servizi pubblici a rete; la fusione tra Sostare s.r.l. e Amt Catania S.p.A. con la creazione quindi di un soggetto unico che si occuperà delle attività di Trasporti pubblici locali, e della gestione delle aree della sosta e dei servizi connessi alla mobilità”, si legge sulla delibera.

“Abbiamo portato in aula il lavoro già svolto dall’amministrazione comunale, in particolare dal vice sindaco Roberto Bonaccorsi che ha la delega alle partecipate, in ottemperanza a quella delibera del Consiglio comunale che riorganizzava la spesa”, ha spiegato l’assessore Fabio Cantarella che ha illustrato in aula il documento.

“Approvarlo prima della fine dell’anno ci ha evitato, da una parte, una sanzione di mezzo milione di euro, dall’altra permette un abbattimento dei costi di gestione. Se una figura tecnica può essere condivisa da due realtà riduciamo i costi e aumentiamo l’efficienza”, ha concluso.

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