Leone (Pd): “Giunta Trantino con più ombre che luci” - QdS

Leone (Pd): “Giunta Trantino con più ombre che luci”

Tanteri Melania

Leone (Pd): “Giunta Trantino con più ombre che luci”

venerdì 19 Gennaio 2024

Intervista alla segretaria provinciale dei democratici: “Amministrazione bocciata su porto, aeroporto e rifiuti. Bene l’apertura di via Barraco, ma adesso recuperare il tempo perso completando anche il secondo tratto”

CATANIA – “Quel che sta accadendo all’Assemblea regionale siciliana si commenta da solo e l’hanno capito tutti, comune per comune”. Sono le parole di Maria Grazia Leone, segretaria provinciale del Partito democratico catanese che interviene dopo la presa di posizione dei colleghi deputati all’Ars che hanno contestato il primo anno di governo Schifani e della maggioranza in generale, assicurando battaglia. Una battaglia che si intende portare avanti anche a Catania, politicamente ovviamente, per dare forza a quella contrapposizione politica che tanto bene fa alla democrazia.

Leone elenca le priorità che, secondo il Pd, dovrebbero essere portate avanti dal sindaco Trantino e dalla giunta, evidenziando mancanze e successi del primo anno e mezzo di amministrazione. “Credo che ci siano dei temi in particolare, tra cui l’aeroporto, il porto, l’attività di controllo sulle partecipate e i rifiuti, che non si stanno affrontando in modo radicale – dice -. La questione più importante riguarda sicuramente l’aeroporto – continua -: vero è che il sindaco Trantino ha assunto una posizione condivisibile, ma anche vero che non è riuscito a fare nulla di concreto. Anche sul porto – prosegue la segretaria – e sull’affare milionario che si sta concretizzando per la sua gestione futura, non si è mosso nulla”.

Maria Grazia Leone si sofferma anche sulla questione rifiuti

Leone si sofferma anche sulla questione rifiuti “che – dice – non si sta affrontando. Si va avanti a colpi di variante, evidentemente sono state fatte delle gare che non andavano bene. Ci chiediamo dove fosse il sindaco in quel momento”. La segretaria del Pd si riferisce al fatto che, durante la passata sindacatura, il sindaco Trantino fosse assessore ai Lavori pubblici. Leone, comunque, evidenzia anche alcune azioni intraprese o completate dall’attuale amministrazione meritevoli di apprezzamento. A partire dalla viabilità di scorrimento e dell’apertura della bretella di viale Ulisse. “Sull’apertura della strada che da via De Gasperi arriva alla circonvallazione siamo intervenuti subito con un plauso insieme al vicesegretario Nino Vullo – prosegue Leone – ma chiediamo che si recuperi il tempo perso e si faccia di tutto per realizzare anche l’altro tratto di collegamento della stessa per tornare alla prospettiva del Piano regolatore Piccinato e liberare il lungomare dalle auto”.

Un’altra cosa che la segretaria del Pd salva dell’azione dell’amministrazione è l’intervento tempestivo rispetto al decoro di alcune parti della città, in particolare Piazza Europa e Corso Italia. “Il sindaco ha risposto immediatamente alle sollecitazioni di quanti hanno fatto notare come in queste zone vi fosse un problema di inciviltà, che limita la libertà di movimento di tutti, in particolare delle persone disabili – sottolinea Leone -: questa attenzione alla legalità vorremmo fosse applicata in tutti gli ambiti”. Inoltre, secondo Leone, “sarebbe importante capire sul piano dei servizi sociali quali sono gli indirizzi di questa amministrazione. Abbiamo davanti i dati chiarissimi della dispersione scolastica, le conseguenza della soppressione, da un giorno all’altro, del Rdc, in una città che arranca fra disoccupazione, lavoro sottopagato e periferie abbandonate. Capire cosa vuole fare la maggioranza, quali saranno le sue priorità sul tema sarebbe di primaria importanza”.

Leone interviene anche sul Partito democratico

Leone interviene anche sul Partito democratico, dopo la grande sconfitta delle ultime amministrative – il Pd ha eletto solo tre consiglieri al Palazzo degli elefanti – e al ruolo dell’opposizione, anzi delle opposizioni, in un momento così delicato. “Abbiamo perso le elezioni nettamente: avremmo sperato di essere a Catania il granello di sabbia che cambia il corso delle cose ma non è stato così. Avremmo sognato le due cifre e ci siamo fermati all’8,54% – ammette -. Ci sono però dei segnali dai quali non si può prescindere: siamo tornati in Consiglio comunale con il nostro simbolo. Il Pd è il primo partito dell’opposizione. Abbiamo eletto tre consiglieri e mancato il quarto per un soffio”. Un timido inizio, pur persistendo alcune difficoltà.

“È chiaro che siamo ancora ai nastri di partenza, spesso impantanati nelle dinamiche intestine che nella città di Catania sono assai più complicate che altrove in provincia – sottolinea – ma il partito è in cammino, un cammino difficilissimo ma che abbiamo intrapreso”. Che proseguirà secondo alcune priorità: “Radicamento, ritornare ad essere credibili e a parlare con i quartieri più popolari e popolosi della città – dice Leone -. Il Pd in meno di 16 anni ha perso sei milioni di voti, dobbiamo riportare le persone alle urne”.

La questione delle partecipate

“Un’altra priorità della mia Segreteria è senza dubbio quella di puntare tutto sui ragazzi – aggiunge -. Sono loro la spinta propulsiva che può fare la differenza”. Da non sottovalutare poi il rapporto con i 5 Stelle. “Il rapporto con l’unica altra forza di opposizione, i 5 stelle, è sano e solido – afferma – e si fa più forte davanti alle battaglie comuni”. A cominciare dalla questione delle partecipate. “Certo, è veramente complicato condurre un’azione di opposizione incisiva ed efficace quando ci si trova davanti a questi numeri bulgari e a una maggioranza che ha giocato sempre e solo da ‘asso piglia tutto’, anche se non bisogna mai dimenticare che a Catania ha votato il 50 per cento degli elettori. C’è un altro 50 che attende di essere rappresentato meglio. Noi ci prendiamo il compito si rappresentare chi, essendo così fragile – conclude -, non ha voglia e forza di scegliere un rappresentante”.

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