Partecipazione “contingentata” e uso delle mascherine tra le precauzioni. Soltanto nei casi in cui non sarà possibile garantire la modalità mista i corsi si terranno a distanza. Le lauree, invece, restano “online”
CATANIA – Dal prossimo 15 febbraio, salvo modifiche o provvedimenti più restrittivi da parte delle autorità, tutte le lezioni dei corsi di studio dell’Università di Catania torneranno a essere con presenze contingentate in aula, prenotazione del posto, uso di dispositivi di protezione individuale e distanziamento, e contemporaneamente a distanza sulla piattaforma MS Teams. Lo rende noto l’ateneo, a seguito di una deliberazione del Comitato regionale delle Università siciliane di lunedì scorso, aggiungendo che solamente nei casi in cui non sarà possibile, per questioni di sicurezza, garantire la modalità mista, le lezioni si svolgeranno a distanza.
Tra le nuove indicazioni anche quelle che riguardano i laboratori didattici, che si svolgeranno in presenza con distanziamento e dispositivi di protezione individuale. I tirocini curriculari e post curriculari potranno svolgersi in presenza solo laddove sia garantito il pieno rispetto delle misure di protezione individuale (distanziamento, utilizzo di Dpi, etc…).
I tirocini di area medica potranno essere svolti in presenza all’interno delle strutture ospedaliere per tutti gli studenti ai quali è stato somministrato il vaccino anti Covid -19. Per i TFA sostegno, qualora possibile e compatibile con la situazione delle scuole di riferimento, verrà fatta richiesta ai dirigenti scolastici di prevedere l’ingresso nelle aule o nelle aule virtuali dei tirocinanti iscritti ai corsi di riferimento.
I laboratori di ricerca, l’attività di ricerca e le tesi sperimentali proseguiranno in presenza, così come le attività dei dottorandi. Gli esami si svolgeranno in modalità a distanza. Le prove scritte, ove la Sicilia sia zona gialla e ove sia possibile garantire le condizioni di sicurezza nelle aule (distanziamento, uso dei Dpi, etc…), potranno svolgersi anche in presenza, ma in ogni caso non sarà possibile prevedere più di 50 studenti per aula. Le lauree si svolgeranno esclusivamente a distanza. Le attività degli specializzandi proseguiranno in presenza. Le biblioteche saranno aperte limitatamente ai servizi di prestito e di restituzione libri, mentre restano chiuse aule studio e sale lettura.
Infine, gli spostamenti relativi ai programmi di mobilità internazionale incoming e outgoing saranno consentiti previa sottoscrizione di una opportuna liberatoria. Le Università siciliane rimarranno disponibili, in presenza di richieste pervenute da Atenei stranieri, nel rispetto delle direttive dell’agenzia Erasmus, di accogliere anche studenti che possano frequentare in modalità da remoto.