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Con “Giovani al…Centro!” reinserimento sociale a Catania, Palermo e Messina

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Con “Giovani al…Centro!” reinserimento sociale a Catania, Palermo e Messina

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giovedì 04 Novembre 2021

Catania, Palermo e Messina sono le tre province siciliane protagoniste del progetto “Giovani al… Centro!” finanziato nell’ambito del bando nazionale “Cambio Rotta” pubblicato dalla Fondazione “Con i bambini”.

Un progetto importante, realizzato con una larga rete di attori sociali pubblici e privati, con Uffici del Servizio Sociale della Giustizia Minorile (USSM), Servizi sociali territoriali, servizi specialistici delle Aziende Sanitarie Provinciali (in primis neuropsichiatrie infantili e dipartimento di salute mentale), Istituti Penitenziari Minorili di Catania e Acireale, scuole, cooperative sociali e associazionismo del territorio.

Destinatari
del progetto saranno 180 i ragazzi – autori di reati, con provvedimenti
giudiziari o a fine pena, portatori di disagio psichico – insieme alle loro
famiglie nell’arco di tre anni. Sempre più spesso, infatti, questa forte
interconnessione tra disturbi della mente e reati commessi risalta in modo
chiaro ed inequivocabile. Attraverso una precisa segnalazione dei casi ed un
protocollo d’intervento integrato che porterà alla stesura a più mani di Piani
Educativi di Riabilitazione Personalizzati (PERP) in formato elettronico,
giovani e famiglie coinvolti avranno la possibilità di essere seguiti in un
progetto di reinserimento sociale specifico. 

A
supporto dei piani individualizzati ci saranno doti formative e sportive,
tirocini lavorativi retribuiti, un’educativa dedicata, un supporto psicologico
e un’azione di mediazione penale.

Infine
una parte del progetto, solo su Catania, sperimenterà azioni di cittadinanza
attiva e diffusione di legalità con l’attivazione di “Piazze per la legalità”,
manifestazioni organizzate a Librino, San Berillo, Antico Corso, ed in altri
quartieri e zone a rischio che vedranno interagire associazionismo, partner del
progetto, abitanti del quartiere e giovani delle scuole.

Ente capofila del progetto è la cooperativa sociale “Marianella Garçia” – quest’anno al suo trentacinquesimo anno di attività – che da sempre si occupa di disagio giovanile nelle periferie catanesi.

Nella città etnea altri partner sono “Officine Culturali”, impegnati in laboratori e visite guidate alla ricerca della valorizzazione delle bellezze nostrane presso le scuole “Pestalozzi” di Librino e “Italo Calvino” di Canalicchio, “Associazione Musicale Etnea”, “Trame di Quartiere”, “Oltre Frontiera”, “Talità Kum”, la cooperativa “Prospettiva”. Nella città peloritana in campo la cooperativa e associazione di volontariato” S. Maria La Strada”e  l’I.C. “La Pira Gentiluomo” mentre nel capoluogo siciliano saranno protagonisti il Centro di Accoglienza “Padre Nostro”, il circolo ACLI “Padre Pino Puglisi” e l’I.C. “Pino Puglisi”.

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