ROMA – L’emergenza sanitaria legata al coronavirus aumenterà la povertà in Italia. Da qui la necessità di “intervenire subito” visto che “chi viveva in condizioni di povertà assoluta è spinto ancora più ai margini con un’espansione della povertà senza precedenti”. L’Alleanza contro la Povertà ha espresso “profonda preoccupazione” per gli effetti della pandemia di Covid-19 sulle fasce più fragili della popolazione.
“L’emergenza sanitaria – si legge in una nota del cartello che riunisce 36 realtà che vanno dal mondo dell’associazionismo a quello dei Comuni e degli enti locali (tra queste realtà Acli, Anci, Caritas, sindacati confederali, Conferenza delle Regioni, Arci) – è già diventata economica e porterà a un drammatico aumento della povertà nel nostro Paese”. Per questo, l’Alleanza ritiene che per far fronte all’emergenza servano misure immediatamente esecutive per fare in modo che le persone non cadano in povertà. Sono inoltre fondamentali, sin da ora misure adeguate a sostegno degli attori sociali e istituzionali del territorio a cui competono compiti di cura e di assistenza. In sostanza si chiede che uno strumento come il reddito di cittadinanza sia rafforzato per raggiungere tutte le persone in condizioni di povertà con interventi mirati. Interventi mirati, nello specifico, “a correggere criteri di accesso penalizzanti per le famiglie numerose, i minori e gli stranieri, che saranno ulteriormente colpiti dalla crisi in corso e a rafforzare la presa in carico delle persone in condizione di bisogno, attraverso un’implementazione dell’infrastruttura sociale sul territorio”.
L’Alleanza chiede, quindi, “un confronto nel merito con le istituzioni, mettendo a disposizione esperienza e competenze maturate negli ultimi anni di azione sul tema della lotta alla povertà”.