Come procedere nel caso in cui si dovesse trattare di un errore
Sono sempre di più le persone che si chiedono cosa fare nei casi in cui la domanda dell’assegno unico risulta decaduta. Prima di tutto è importante specificare che quando ciò avviene è proprio l’Inps ad informare gli utenti tramite un messaggio. Prima di tutto è necessario specificare che nel caso in cui la domanda risulta decaduta significa che tale beneficio è stato sospeso definitivamente per chi non mantiene i requisiti e/o non si attiene agli Obblighi di comunicazione.
Il sito del Ministero delle Politiche Sociali, a tal proposito, specifica che: “Sono previste sanzioni penali in caso di dichiarazioni mendaci, di esibizione di falsa documentazione, di omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del patrimonio o di altre informazioni dovute e rilevanti ai fini del mantenimento del beneficio. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rende dichiarazioni false o omette informazioni pertinenti al fine di percepire l’Assegno di inclusione è punito con la reclusione da 2 a 6 anni. L’omessa comunicazione di variazioni di reddito o patrimonio, anche a seguito di attività irregolari o altre informazioni relative al mantenimento del beneficio, comporta la reclusione da 1 a 3 anni”.
Assegno unico decaduto, cosa fare
Nei casi in cui si riceve il messaggio Inps ma si ha la consapevolezza di non rientrare in nessuno dei casi per cui è prevista la decadenza dell’incentivo, può essere che in quel caso l’errore sia dovuto ad una anomalia nei sistemi. In questi casi è possibile contattare il Contact center INPS al numero 803 164 o (da rete mobile) 06 164 164 e aprire una segnalazione relativa al messaggio, chiedendo il supporto degli operatori INPS in cerca di delucidazioni. Il servizio è raggiungibile anche tramite PEC o Online attraverso il servizio “Inps risponde”.
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