Covid, la Cina spaventa il mondo: "Si rischia il ritorno della pandemia"

Covid, la Cina spaventa il mondo: “Contagi senza precedenti, ecco perché si rischia il ritorno della pandemia”

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Covid, la Cina spaventa il mondo: “Contagi senza precedenti, ecco perché si rischia il ritorno della pandemia”

Redazione  |
mercoledì 21 Dicembre 2022

L'Oms molto preoccupata per la diffusione del virus. Bassetti: "Ci potrebbe essere il 50% della popolazione contagiata e un milione di morti"

Il Covid 19 torna a spaventare il mondo. E succede perché torna a diffondersi con forza e velocità proprio in Cina, dove tutto è partito. E’ lì che si sta diffondendo dalle città più grandi alle vaste aree rurali, e adesso fa paura anche all’Organizzazione mondiale della sanità che si è detta “molto preoccupata” per l’ondata di contagi senza precedenti.

Le autorità cinesi però assicurano che sono stati registrati solo sette morti da quando è stato deciso di revocare molte delle restrizioni in vigore. Da ieri vengono considerati decessi dovuti al Covid solo quelli direttamente riconducibili a insufficienza respiratoria causata dal virus, ma davanti ai forni crematori crescono le file di bare in tutto il Paese.

A preoccupare sono le eventuali mutazioni del virus. “Diciamo da settimane che questo virus altamente contagioso è sempre stato molto difficile da arrestare completamente con le sole misure di salute pubblica e sociali – ha commentato Michael Ryan, capo delle emergenze sanitarie dell’Oms -. Dobbiamo davvero concentrarci sulla vaccinazione”.

Covid, l’allarme dall’Italia

Anche dall’Italia arriva un forte allarme. Lo dimostrano le dichiarazioni all’Adnkronos di Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. “La situazione in Cina preoccupa tutti, non solo l’Oms. C’è il rischio che diventi il serbatoio di nuove varianti più resistenti. In un Paese poco vaccinato e dove il virus circola, c’è questo pericolo. Oggi le proiezioni Covid per quel Paese ci dicono che forse in prospettiva ci potrebbe essere il 50% della popolazione contagiata, parliamo di 4-500 milioni di casi e probabilmente, anche con una letalità bassa di Omcron, almeno 1 milione di morti”.

Secondo Bassetti, “la Cina si deve far aiutare dall’Occidente – sostiene l’infettivologo -. Portiamo i nostri vaccini che sono più efficaci e anche i nostri antivirali. Magari noi li aiutiamo dal punto di vista sanitario e loro da quello dell’energia. Potrebbe essere uno scambio alla pari. Ma è chiaro che la pandemia non finisce, se c’è un Paese come la Cina, con quella popolazione, dove circola il virus. Non ci possiamo permettere un fuoco di ritorno. Attenzione a quello che avviene in Cina, quindi”.

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