Piazza Affari frena i Listini europei che chiudono senza slancio
(Teleborsa) - Finale in rosso per le principali borse europee, sulla crescente tensione nel conflitto russo-ucraino, con i timori di una escalation.
Sostanzialmente stabile l'S&P-500 sulla piazza americana, che segna una variazione percentuale pari a +0,17%.
L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,058. Seduta in lieve rialzo per l'oro, che avanza a 2.624,3 dollari l'oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,35%.
Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +116 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,54%.
Tra i listini europei giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,67%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato -0,13%, e piccola perdita per Parigi, che scambia con un -0,67%. Giornata "no" per la Borsa italiana, in flessione dell'1,28% sul FTSE MIB, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 35.462 punti.
A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nell'ultima è stato pari a 3,19 miliardi di euro, con un incremento di ben 521,4 milioni di euro, pari al 19,53% rispetto ai precedenti 2,67 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,5 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,61 miliardi di azioni del 19/11/2024.
Unica Blue Chip di Milano a ottenere un buon risultato Leonardo, che segna un aumento dell'1,37%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Telecom Italia, che ha terminato le contrattazioni a -4,14%.
In apnea Banca Popolare di Sondrio, che arretra del 3,85%.
In rosso Fineco, che evidenzia un deciso ribasso del 3,63%.
Spicca la prestazione negativa di Banca Mediolanum, che scende del 3,16%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Cembre (+2,18%), Juventus (+2,16%), Digital Value (+1,91%) e SOL (+1,71%).
Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Carel Industries, che ha chiuso a -6,62%.
Tonfo di Ferragamo, che mostra una caduta del 4,78%.