Banca AideXa, Sforza: "Una fintech nata per captare i bisogni delle PMI"
(Teleborsa) - Banca AideXa guarda con molta fiducia al futuro, dopo aver realizzato una crescita record nel 2022, raddoppiando il numero dei clienti a 6.000 ed erogando prestiti per un valore di 300 milioni di euro alle PMI. Una crescita che si basa sull'innovazione tecnologica, volta a facilitare la vita delle imprese, e sulla capacità di comprendere le esigenze di aziende di medie e piccole dimensioni. Uno sviluppo che dovrebbe proseguire anche quest'anno, pur in un contesto di mercato sfidante, mettendo sempre al centro le aziende clienti ed i loro bisogni. Ne ha parlato a Teleborsa Federico Sforza, uno dei fondatori e Ceo di Banca AideXa.
Come è nata l'idea di Banca AideXa: una banca vicina alle PMI ed a supporto dell'economia reale?
"E' nata da lontano ed è frutto dell'esperienza mia e dell'altro fondatore Roberto Nicastro. Avevamo lavorato insieme in passato e ci siamo ritrovati grazie all'intervento di un altro collega, Alessandro Decio, che oggi è divenuto anche investitore. Questo progetto è nato dunque davanti ad un caffè, dopo che questo comune amico ci ha messo in contatto, con l'obiettivo di aiutare le piccole imprese in un momento molto complicato, in piena pandemia. La nostra missione era infatti quella di supportare le piccole imprese italiane, che rappresentano il 50% del PIL e l'80% dell'occupazione, ma sono ancora poco servite dal mondo bancario tradizionale".
"Le PMI hanno esigenze creditizie piuttosto specifiche in termini di velocità di risposta, semplicità dell'offerta e trasparenza. Ci siamo resi conto che dovevamo fare qualcosa di diverso per cambiare il servizio rispetto alle banche tradizionali e per soddisfare in maniera diversa queste tre macro esigenze degli imprenditori".
"Abbiamo deciso quindi di lanciare Banca AideXa, che offre servizi digitali molto innovativi, per colmare questi vuoti e soddisfare questi bisogni che avevamo riscontrato nelle nostre precedenti esperienze".
L'Instant lending è una delle vostre prerogative: di cosa si tratta e qual è il valore erogato?
"L'Instant lending è un prestito molto veloce, molto semplice e molto trasparente: attraverso la tecnologia ed i dati, in una ventina di minuti l'imprenditore può completare la richiesta ed ottenere una risposta in tempo reale, grazie alla tecnologia ed ai dati, sull'importo erogato e sulle condizioni di finanziamento".
"L'offerta di instant lending, negli ultimi anni, è cambiata da parte nostra: abbiamo iniziato ad offrire durate diverse, la possibilità di avere le garanzie del Mediocredito Centrale (MCC) oppure attraverso dei partner con le garanzie del MISE. Siamo cresciuti in maniera esponenziale ed abbiamo toccato oltre 300 milioni di erogato - adesso saremo oltre i 350 milioni di erogato - con dei prestiti che hanno durata media inferiore ai venti mesi".
"Abbiamo fatto questo grazie al contributo della tecnologia. La principale difficoltà nel dare credito alle piccole imprese è l'assenza di un bilancio o la poca rappresentatività dello stesso. Noi facciamo una cosa diversa, siamo l'unico Istituto in Italia che richiede obbligatoriamente l'open banking, cioè la possibilità di collegare i conti correnti ed utilizziamo i dati di questi conti per permetterci di avere una comprensione più organica ed accurata sullo stato di salute di un'impresa, anche quando il bilancio non c'è o è obsoleto. Questo ci consente di valutare in tempo reale il merito di credito dell'imprenditore e di mettere a disposizione il credito richiesto in 48 ore o, per prestiti garantiti, in due o tre settimane".
"Per noi significa offrire un servizio tradizionale, ma in modo diverso, mediante l'utilizzo di dati che ottimizziamo in ambiente sicuro di open banking ed ai modelli analitici che sviluppiamo per comprendere il reale stato di salute dell'impresa, attraverso i flussi di cassa degli ultimi 12-24 mesi. Uno degli aspetti fondamentali che consideriamo per la valutazione del merito di credito è se l'azienda sta crescendo ed abbia bisogno di working capital per finanziare la crescita".
"L'aspetto fondamentale del servizio che offriamo è l'esperienza che il cliente fa, perché la richiesta di finanziamento è davvero semplice: in venti minuti viene richiesta la partita IVA, l'anagrafica ed il collegamento dei conti tramite internal banking, che avviene in ambiente protetto e normato secondo regole europee. Questo fa risparmiare molto tempo agli imprenditori che vedono anche il loro merito creditizio valutato in modo più corretto".
Banca AideXa vede nella tecnologia uno dei suoi punti di forza. In quale direzione vi muovete e perché?
"Ci sono diverse direzioni su cui lavoriamo utilizzando la tecnologia a servizio dell'imprenditore. Vi sono vari aspetti che rendono possibile sviluppare quest'offerta semplice, veloce, trasparente ed a condizioni interessanti. Ad esempio sviluppiamo modelli proprietari per le richieste di finanziamento con un algoritmo che si chiama X-Score, che ci ha consentito di rendere la valutazione più affidabile e realistica. Ci ha consentito di sviluppare questo processo di on-boarding dei clienti molto semplice e ci consente anche di essere efficienti, lavorando in cloud senza usare i sistemi obsoleti delle banche tradizionali".
"Questo sistema ci consente poi di automatizzare i processi decisionali di credito, che sono supportati da modelli di intelligenza artificiale nel 90% dei casi".
"La tecnologia l'applichiamo anche in altri contesti, ad esempio abbiamo lanciato di recente un nuovo conto corrente per le PMI, a canone gratuito, dove viene remunerata la liquidità versata sul conto. Anche in questo caso l'apertura del conto corrente avviene online in pochissimi minuti, in maniera semplice e molto veloce".
Guardando al Bilancio 2022 di Aidexa ed all'inizio del 2023. Quali sono le vostre prospettive?
"Abbiamo chiuso il 2022 in modo molto soddisfacente, triplicando il numero di clienti - ci avviciniamo ora verso i 7.000 clienti - triplicando anche il volume erogato e di depositi rispetto all'anno precedente. Abbiamo lavorato molto sotto l'aspetto tecnologico e del portafoglio prodotti e quindi abbiamo differenziato la possibilità di avere prestiti delle aziende più grandi, fino a 2 milioni di euro, e per le aziende molto piccole con dei prestiti che arrivano fino a 50mila euro, sempre garantiti dal Fondo centrale, per facilitare l'inclusione finanziaria. Inoltre, recentemente abbiamo lanciato una nuova soluzione pensata per soddisfare le esigenze delle PMI, X Conto, un conto corrente remunerato all'1% che permette alle imprese di valorizzare la propria liquidità".
"Abbiamo poi chiuso una serie di accordi, fra cui uno importante con BancoPosta, con cui stiamo lavorando, per offrire la nostra piattaforma tecnologica di prestiti ai loro clienti".
"Stiamo continuando a crescere dal punto di vista del personale - abbiamo ormai superato i 75 dipendenti - e continuiamo a ricevere premi, per due anni consecutivi siamo stati nominati tra le migliori startup finanziaria in Italia da LinkedIn, eravamo primi nel 2021 e secondi nel 2022. Gli sviluppi non finiranno qui, continueremo ad ampliare la nostra offerta di prestiti, continuando ad articolare l'offerta su durate diverse e su segmenti diversi di dimensione aziendale, sviluppando anche la parte del conto deposito per le imprese".
"Siamo contenti del percorso che stiamo facendo e, nel 2023, nonostante un mercato che sta rallentando, noi continuiamo a crescere, tanto che abbiamo raggiunto una dimensione, a seconda delle regioni, dallo 0,5% all'1% del totale dei finanziamenti erogati dal Fondo di Garanzia, quindi cominciamo ad avere una dimensione abbastanza importante. Siamo riusciti, nonostante le condizioni un po' complicate, non solo a tenere la barra a dritta del timone, ma anche ad indirizzarla verso obiettivi di solidità e sostenibilità crescente per noi ed anche per le imprese nostre clienti".