I dettagli del bando della Regione Siciliana per imprese e privati colpiti dalle ondate di maltempo di settembre-ottobre e novembre 2022.
Cinque milioni di euro per supportare coloro, imprese o privati cittadini, che hanno subito danni a beni mobili e immobili a causa del maltempo che si è abbattuto sul territorio delle province di Messina, Siracusa e Trapani nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2022.
Bando danni maltempo nel 2022, fondi in Sicilia
Le istanze dovranno essere presentate ai Comuni di competenza entro il prossimo 30 novembre, che poi si occuperanno di comunicarle agli uffici regionali entro il successivo 19 dicembre. Si potrà accedere ai contributi soltanto nel caso in cui i danni subìti siano già stati formalmente segnalati ai Comuni o ad altro ente pubblico.
Il bando a favore di chi ha subìto danni per il maltempo nel 2022, nello specifico, è rivolto a “privati che abbiano subito danni e a favore delle imprese attive nel settore commerciale/industriale/agricolo/agricolo-zootecnico e del settore turistico, per investimenti necessari al ripristino e alla messa in sicurezza degli edifici, strutture e beni mobili”.
I contributi possono essere utilizzati per la delocalizzazione dell’immobile distrutto o danneggiato, dichiarato inagibile e sgomberato con provvedimento della pubblica autorità, mediante ricostruzione o acquisto di una nuova unità immobiliare nella regione, nel caso in cui la ricostruzione sia vietata dagli strumenti urbanistici vigenti o sulla base di indagini conoscitive sui rischi presenti nell’area in cui si trova l’immobile distrutto o danneggiato. Si potrà procedere anche al ripristino strutturale e funzionale dell’immobile, incluse le pertinenze, nel caso delle aziende che ne dimostrino la funzionalità rispetto all’attività stessa, e al ripristino o alla sostituzione dei macchinari e delle attrezzature danneggiate.
Si potrà ricostruire da capo o ripristinare i danni
Le imprese potranno procedere all’acquisto di scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti danneggiati o distrutti e non più utilizzabili dopo il maltempo. Il ripristino o la sostituzione con beni equivalenti non potrà eccedere in quantità e valore quello dei beni distrutti o danneggiati, nel pieno rispetto della normativa europea riguardante gli aiuti di stato. Per quanto riguarda gli immobili privati, si potrà intervenire per il ripristino degli elementi strutturali verticali ed orizzontali, degli impianti elettrico, fotovoltaico, citofonico, di diffusione del segnale televisivo, per allarme, rete dati lan, termico, di climatizzazione, idrico/fognario, ascensore, montascale. Si potrà intervenire sulle finiture interne ed esterne: intonacatura e imbiancatura interne ed esterne, pavimentazione interna, rivestimenti parietali diversi, controsoffittature, tramezzature e divisori in generale. L’intervento prevede anche la eventuale sostituzione dei serramenti interni ed esterni, e, in ultimo, si potrà procedere agli adeguamenti obbligatori per legge.
La prima parola andrà ai Comuni
I Comuni procederanno all’istruttoria preliminare delle domande di contributo, verificandone il nesso di causalità, e trasmetteranno al Dipartimento regionale della Protezione civile la tabella riepilogativa dei contributi richiesti dalle domande accolte e ritenute ammissibili. Sono stati tre mesi difficili, quelli tra settembre e novembre 2022, che hanno visto piogge forti, tali da superare i 100 millimetri, e che hanno causato non pochi danni, oltre a mettere in pericolo molte persone. Sono stati numerosi gli interventi messi in atto da vigili del fuoco e Protezione civile, aiutate anche da associazioni di volontariato che hanno prestato la propria opera per soccorrere la popolazione in difficoltà.