A Favara la prima scuola siciliana intitolata a Camilleri - QdS

A Favara la prima scuola siciliana intitolata a Camilleri

Irene Milisenda

A Favara la prima scuola siciliana intitolata a Camilleri

venerdì 15 Settembre 2023

Si trova a Favara l’istituto comprensivo dedicato alla memoria del celebre scrittore. Un modo per omaggiare chi con il suo lavoro è riuscito a promuovere l’Isola in giro per il mondo

FAVARA (AG) – Si trova nel paese agrigentino la prima scuola in Sicilia intitolata allo scrittore Andrea Camilleri. La cerimonia, per volontà della dirigente scolastica Rosetta Morreale, si è celebrata nel giorno del compleanno del padre del commissario Montalbano, che proprio il 6 settembre scorso avrebbe compiuto 98 anni.

“Con l’intitolazione dell’Istituto comprensivo alla figura di Andrea Camilleri – ha spiegato la dirigente Morreale – e dei quattro plessi alle figure di Antonio Russello, Bersagliere Giuseppe Urso, Luigi Pirandello e Mendola Vaccaro, si è inteso valorizzare le testimonianze di vita di personaggi che, pur nella diversità dei rispettivi ruoli, hanno dato un significativo esempio di attaccamento al senso del dovere e di generosità nei confronti della comunità e dei propri concittadini”.

Dopo il taglio del nastro alla presenza del prefetto Filippo Romano, del sindaco Antonio Palumbo, della nipote dello scrittore Camilleri, Arianna Mortelliti, di Giuseppe Pierro, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia e delle massime autorità civili e militari, è stato scoperto un mezzobusto commemorativo dello scrittore scomparso il 17 luglio 2019, realizzato dall’artista agrigentino Giuseppe Cacocciola.

“Per me è un onore – ha detto la nipote di Camilleri – essere in Sicilia e a Favara, pezzo di cuore di nonno. Lui mi ha trasmesso l’amore per questa terra. Ci sono arrivate le sue pagelle, non era uno studente modello, era un piccolo ribelle, ma un ribelle illuminato come ci ha dimostrato poi con le sue opere”.

Nato a Porto Empedocle nel 1925, Camilleri ha vissuto gran parte della sua esistenza a Roma. Regista, autore teatrale, televisivo e radiofonico, autore di saggi sullo spettacolo. Il successo come scrittore arriva tardi, nel 1992 con “La stagione della caccia”, edito da Sellerio. Oltre alle opere ambientate nella Vigàta di un tempo, dal “Birraio di Preston” (1995) – il libro ai suoi tempi più venduto con quasi 70.000 copie – a “La concessione del telefono” (1999), ottengono straordinario successo i gialli della Vigàta odierna del commissario Montalbano, con l’invenzione del quale arriva la fama (dal 1999 anche televisiva). Montalbano è il protagonista di romanzi (il primo è “La forma dell’acqua”, del 1994) e racconti che non abbandonano quasi mai le ambientazioni e le atmosfere siciliane e che non presentano alcuna concessione a motivazioni commerciali o a uno stile di più facile lettura. Da anni le indagini del sarcastico Commissario, nonché le atmosfere e il divertente e azzeccato linguaggio italo-siculo dei romanzi e dei personaggi di Camilleri, affascinano migliaia di lettori.

In occasione dell’intitolazione della scuola è stato emesso un annullo filatelico celebrativo da parte di Poste italiane, che ha preso parte all’inaugurazione anche con una postazione mobile proprio all’interno delle aule dell’istituto. Il logo dedicato ad Andrea Camilleri è stato realizzato e donato dall’artista Sergio Criminisi.

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