Protagonista Oliver Stone, che ha esaltato Fellini e la sua "Dolce vita". Le "stelle d'argento" e gli altri riconoscimenti consegnati. La cerimonia in onda il 13 luglio su Rai 2
“Nonostante tutte le difficoltà legate a quest’ultimo anno e mezzo, siamo riusciti a fare, nel 2020, non solo la prima edizione del Festival, ma anche la seconda. E ora inizieremo subito a lavorare affinché il prossimo ci sia la terza”.
Lo ha detto il direttore artistico del Festival del Cinema Italiano 2021, Paolo Genovese, dopo la conclusione della manifestazione a San Vito Lo Capo (Trapani).
Un appuntamento che ha visto la partecipazione di un folto pubblico e una parata di attori, attrici e registi del cinema italiano.
La cerimonia, condotta da Veronica Maya, andrà in onda su Rai2 il prossimo 13 luglio, in seconda serata.
A decretare i vincitori 2021 della sezione lungometraggi, opere prime e corti, è stata la giuria composta da: Serena Autieri, Paolo Conticini, Donatella Finocchiaro, Chiara Francini, Giusy Buscemi, Christian Marazziti e presieduta da Silvio Orlando, che non potendo essere presente ha inviato un video messaggio dal teatro Carignano di Torino, dove è in scena con lo spettacolo “La vita davanti a sé”.
Sono stati loro ad eleggere i vincitori delle “Stelle d’Argento al cinema italiano”, i riconoscimenti del Festival, premiando Cosa sarà di Francesco Bruni come miglior film.
Grazie a un collegamento video da Los Angeles il regista americano Oliver Stone ha raccontato quanto siano stati fondamentali i film per la sua formazione artistica.
“Il cinema italiano è stato il primo cinema maturo al quale sono stato esposto – ha spiegato Stone – La dolce vita di Fellini mi ha influenzato molto, poi ho conosciuto i film di De Sica, Visconti, Rossellini, Scola, Bertolucci”.
Il regista ha poi elogiato l’essenza degli italiani che “sanno essere realisti e comici allo stesso tempo”.
Il presidente onorario del Festival, Fabrizio Del Noce, ha consegnato al 24enne regista Samuel Di Marzo Capozzi la Stella d’Argento per il Miglior cortometraggio Tutte le strade, mentre Paolo Genovese ha consegnato il premio “Scaglie”, a cura di Parmigiano Reggiano, al corto Verdiana di Elena Beatrice e Daniele Lince.
Questi i vincitori dell’edizione:
Miglior film – Cosa Sarà di Francesco Bruni
Migliore regia – Alberto Rizzi per Si muore solo da vivi
Miglior Opera Prima – Marco Mario De Notaris per La tristezza ha il sonno leggero
Miglior attore protagonista – Kim Rossi Stuart per Cosa sarà di Francesco Bruni
Miglior attrice protagonista- Ivana Lotito per Rosa Pietra Stella
Miglior attrice non protagonista – Lorenza Indovina per Cosa sarà
Miglior attore non protagonista – Federico Rosati per Cobra non è
Miglior attrice rivelazione – Giulia Petrini per I predatori
Premio del pubblico – Cobra non è alla produttrice Raffaella Nappo
Premio personaggio dell’anno – Domenico Centamore
Miglior cortometraggio Tutte le strade di Samuel Di Marzo
Premio Scaglie al cortometraggio Verdiana di Elena Beatrice e Daniele Lince
Premio Vittorio Gassman – Antonio Catania
Premio Franca Valeri – Donatella Finocchiaro
Premio passione cinema – Alessandro D’Alatri
Miglior documentario – Alberi di Silvia Girardi e Gabriele Donati