Genitori Renzi, la Procura di Firenze chiede un processo per bancarotta fraudolenta, nuova udienza preliminare - QdS

Genitori Renzi, la Procura di Firenze chiede un processo per bancarotta fraudolenta, nuova udienza preliminare

redazione web

Genitori Renzi, la Procura di Firenze chiede un processo per bancarotta fraudolenta, nuova udienza preliminare

mercoledì 12 Febbraio 2020

Il prossimo 9 giugno Tiziano Renzi e Laura Bovoli si troveranno ad affrontare una nuova udienza preliminare davanti al Tribunale di Firenze, indagati dalla Procura fiorentina, diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo, per la bancarotta fraudolenta di tre cooperative a loro riconducibili e per emissione di fatture false.

Il procuratore aggiunto Luca Turco, ha depositato, nei confronti dei genitori dell’ex premier e di altre 17 indagati, la richiesta di rinvio a giudizio nell’ambito dell’inchiesta con al centro tre cooperative: la Delivery Service Italia, la Europe Service e la Marmodiv.

L’udienza preliminare è stata fissata e tra quattro mesi sarà il gip Silvia Romeo a decidere se mandare tutti a processo oppure archiviare.

L’indagine nel febbraio 2019 portò i genitori del leader di Italia Viva agli arresti domiciliari, misura poi revocata dal Tribunale del Riesame dopo 18 giorni.

L’indagine era partita dalla Delivery Service Italia, cooperativa dichiarata fallita a giugno 2015 e di cui Tiziano Renzi e Laura Bovoli, accusati di bancarotta fraudolenta, per il pm Turco, sono stati amministratori di fatto fino a giugno 2010.

In questo caso secondo le accuse i due coniugi, con altri – tra cui Roberto “Billy” Bargilli, l’autista del camper di Matteo Renzi per le primarie per la segreteria del Pd del 2012 e in passato nel cda della cooperativa – avrebbero cagionato “il fallimento della società per effetto di operazione dolosa consistita nell’aver omesso sistematicamente di versare gli oneri previdenziali e le imposte, o comunque, aggravando il dissesto”.

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