La Geo Barents, dopo il caso di Catania, inizia la 20esima rotazione nel Mediterraneo centrale e prosegue con le esercitazioni per salvare vite in mare.
La nave Geo Barents, di “Medici senza frontiere”, torna nel Mediterraneo centrale per proseguire le operazioni di ricerca e soccorso dei migranti.
Il personale dell’imbarcazione sta eseguendo la sua 20esima rotazione nel Mediterraneo centrale e gli operatori stanno effettuando anche operazioni di salvataggio.
Geo Barents nel Mediterraneo centrale, esercitazioni per salvare migranti
La nave di MsF è una delle tante imbarcazioni appartenenti a Ong dedite al salvataggio e al soccorso di persone in difficoltà in mare. Il suo nome non è di certo nuovo ai siciliani. Solo poche settimane fa, infatti, l’imbarcazione – assieme alla Humanity 1 e alla Ocean Viking, quest’ultima accolta poi dalla Francia, è stata protagonista di un lungo dibattito tra il Viminale e le Ong. Un dibattito che ha assunto quasi i contorni dello scontro tra le autorità italiane e quelle francesi, in disaccordo in relazione alla politica dei cosiddetti “sbarchi selettivi“.
Ferma al porto di Catania con migranti in difficoltà a bordo, la Geo Barents ha poi ottenuto l’autorizzazione allo sbarco dopo un lungo “braccio di ferro” con il Ministero dell’Interno. Dopo questo triste episodio, che ha scatenato il dibattito sulle migrazioni a livello europeo, l’equipaggio è tornato in mare con l’intento di continuare a salvare vite.