Nuova procedura per le domande TFS e TFR 2024 all'Inps, guida

TFS e TFR, domanda online all’Inps: ecco come ottenere il riscatto con la nuova procedura

TFS e TFR, domanda online all’Inps: ecco come ottenere il riscatto con la nuova procedura

Redazione  |
venerdì 21 Giugno 2024

Nuova procedura online per fare domanda: ecco l'avviso dell'Inps.

L’Inps ha pubblicato la nuova procedura per le domande di riscatto ai fini del Trattamento di Fine Servizio (TFS) e del Trattamento di Fine Rapporto (TFR).

Le novità sono comunicate nel messaggio 17 giugno 2024, n. 2243, che elenca anche le funzionalità disponibili per il cittadino e per il datore di lavoro (al momento solo per le amministrazioni statali).

Nuova procedura per le domande TFS e TFR 2024

L’Inps ha comunicato la disponibilità della nuova procedura che consente all’iscritto e agli Enti datori di lavoro (se Amministrazioni statali) l’inoltro delle domande online relative ai riscatti ai fini del trattamento di fine servizio e del trattamento di fine rapporto.

Per il cittadino, spiega l’Inps, sono disponibili le seguenti funzionalità:

  • domanda di riscatto ai fini TFS/TFR (solo per gli iscritti all’ex INADEL);
  • richiesta di anticipata estinzione delle rate residue di riscatto ai fini TFS/TFR (solo per gli iscritti all’ex INADEL);
  • registrazione dell’avvenuto pagamento di anticipata estinzione (sia per gli iscritti all’ex ENPAS che per gli iscritti all’ex INADEL);
  • richiesta di esonero dal pagamento delle rate residue di riscatto ai fini TFS/TFR (solo per gli iscritti all’ex INADEL);
  • rinuncia al riscatto ai fini TFS/TFR (sia per gli iscritti all’ex ENPAS che per gli iscritti all’ex INADEL);
  • consultazione delle domande inoltrate (sia per gli iscritti all’ex ENPAS sia per gli iscritti all’ex INADEL).

Il datore di lavoro – nell’ambito della nuova procedura per la domanda di TFS e TFR – ha a disposizione le seguenti funzionalità:

  • domanda di riscatto ai fini TFS/TFR (solo per le Amministrazioni statali-iscritti ex ENPAS);
  • richiesta di anticipata estinzione delle rate residue di riscatto ai fini TFS/TFR (solo per le Amministrazioni statali-iscritti ex ENPAS);
  • richiesta di esonero dal pagamento delle rate residue di riscatto ai fini TFS/TFR (solo per le Amministrazioni statali-iscritti ex ENPAS);
  • nuova domanda di riscatto ai fini TFS/TFR a rettifica della precedente già inoltrata (solo per le Amministrazioni statali-iscritti ex ENPAS);
  • consultazione delle domande inoltrate (solo per le Amministrazioni statali-iscritti ex ENPAS).

Dalla data di pubblicazione del messaggio (17 giugno 2024), quindi, il percorso per la consultazione delle domande di riscatto e l’acquisizione avverrà tramite la procedura “WEBDOM”. La modalità di rielaborazione, però, rimane la stessa. C’è un solo cambiamento: per le domande provenienti dalle Amministrazioni statali non sarà più possibile

Rimane invariata la modalità di lavorazione della pratica di riscatto, fatta eccezione per le domande provenienti dalle Amministrazioni statali, per le quali non è più possibile modificare i dati specifici della domanda ed è necessario procedere con la nuova funzionalità “Accogli con riserva” per richiedere all’Amministrazione la modifica dei dati inseriti.

Come accedere al servizio

La nuova procedura online per le domande TFS / TFR è disponibile direttamente dal sito internet www.inps.it. Si può accedere tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi), CIE 3.0 (Carta di identità elettronica 3.0), PIN dispositivo (rilasciato dall’Istituto solo per i residenti all’estero senza documento di riconoscimento italiano) ed eIDAS (electronic IDentification Authentication and Signature), digitando nel campo “Ricerca” della homepage le parole “Riscatti TFS e TFR”.

Nella sezione “Consultazione domande inoltrate“, l’utente ha a disposizione le domande di riscatto già inoltrate. Esiste anche una sezione “Manuali” con la guida per l’inoltro. In caso di necessità, l’Inps offre anche il supporto del Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) e gli Istituti di Patronato riconosciuti.

Immagine di repertorio

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