Il Consiglio dei ministri impugna la Finanziaria regionale: bocciate norme per 800 milioni

Il Consiglio dei ministri impugna la Finanziaria regionale: bocciate norme per 800 milioni

Il Consiglio dei ministri impugna la Finanziaria regionale: bocciate norme per 800 milioni

Chiara Billitteri  |
giovedì 20 Aprile 2023

Le norme "si pongono in contrasto con la normativa statale relativamente alla copertura finanziaria"

Era nell’aria da qualche giorno, ma stasera è arrivata la conferma: il Consiglio dei ministri, alla fine della riunione tenutasi oggi pomeriggio, ha comunicato di avere impugnato la finanziaria regionale approvato lo scorso febbraio.
L’impugnativa, stando al breve comunicato rilasciato dopo la riunione, è arrivata “in quanto talune disposizioni si pongono in contrasto con la normativa statale relativamente alla copertura finanziaria”.

Impugnate norme per 800 milioni

Le norme della legge di stabilità regionale, infatti, sono state finanziate con risorse del Fondo europeo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) per circa 800 milioni di euro, ma il “no” di Roma è arrivato anche su un’altra decina di commi.
Non è stata una sorpresa per il governo regionale. L’assessore al Bilancio, Marco Falcone, infatti ha commentato all’Ansa: “Ce lo aspettavamo, ma l’impianto della manovra regge.

I motivi dell’impugnazione

Nel corso delle interlocuzioni intrattenute con il Governo, il ministro della Coesione, Raffaele Fitto, ha manifestato al presidente Schifani la propria disponibilità ad assegnare le risorse del Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 in modo da destinarle al finanziamento degli investimenti oggi impugnati”.
Per finanziare alcune norme della legge di Bilancio regionale, infatti, sarebbero state usate somme del Fsc 2014-2020, che non si possono più riprogrammare in quanto scaduto già il termine del 31 dicembre 2022.
I rilievi del Governo, però, dovrebbero essere stati fatti anche sulla nuova programmazione, quella del 2021-2027: alla Regione, infatti, sono stati finora assegnati poco più di 200 milioni di euro, mentre nella finanziaria regionale ci sono disposizioni a valere sui fondi europei fino al 2027 per circa 700 milioni. Fondi, in sostanza, che non si sa se arriveranno in quanto non c’è ancora l’effettiva assegnazione.

Impugnazione finanziaria: le reazioni

Subito dopo la notizia, sono arrivate le prime reazioni dall’opposizione all’Assemblea regionale: “finanziaria impugnata? – dice il capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars Antonio De Luca – La meraviglia è che ci si meravigli. Tutto ampiamente previsto e prevedibile (al punto che lo avevamo anche denunciato in aula), tranne nelle stanze dei bottoni di Schifani, che per questa sonora bocciatura non può nemmeno appigliarsi all’alibi preferito da Musumeci: scaricare le colpe dei fallimenti sull’ostilità del governo Conte.
Certo che – continua De Luca – se dovessimo dare le pagelle a questo primo scorcio di legislatura, dovremmo inventarcelo un numero tanto basso. Niente proposte, nessuna iniziativa, solo litigi e la prima e unica legge che è stata fatta è finita a gambe all’aria. Finora l’esecutivo Schifani non ha prodotto nulla di utile, anzi non ha fatto proprio niente, se non proclami seguiti dal nulla, come nel caso del caro voli, o disastri, come le operazioni sfornate dall’assessorato al Turismo. Se il buongiorno si vede dal mattino non è difficile prevedere tempi durissimi per i siciliani”.

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