Confagricoltura: nell’Isola si è passati dalle 229 aziende attive nel 2015 alle 245 del 2019 (contro il +1,45% rilevato nel Belpaese). Nell’Isola il valore prodotto da ogni unità imprenditoriale è di 92.400 €, 60 mila € meno rispetto la media Italia
PALERMO – In Sicilia, così come in Italia, cresce il numero di imprese che si occupano di silvicoltura. Secondo i dati recentemente diffusi da Confagricoltura, nell’Isola nel giro di quattro anni il numero di aziende silvicole iscritte nel registro delle imprese è aumentato del 6,99% (incremento percentuale più sostenuto rispetto al +1,45% mediamente rilevato a livello nazionale): nel dettaglio, si è passati dalle 229 del 2015 alle 245 del 2019.
La Liguria è stata la regione con l’incremento percentuale maggiormente elevato su base nazionale (+13,84%, ovvero da 383 a 436); a seguire troviamo l’Isola e la Toscana (+5,85%, da 1.555 a 1.646). Proprio la Toscana è la regione con l’incremento in termini assoluti più importante, oltre a detenere il primato assoluto a livello nazionale per numero di imprese silvicole operati (ovvero il 15% delle 10.979 aziende operanti nel Belpaese); a seguire troviamo il Piemonte (1.276, corrispondenti all’11,6% del totale Italia). Dall’altra parte della classifica troviamo regioni come Campania (-9,03%, da 742 a 675) e Abruzzo (-5,81%, da 310 a 292).
In Sicilia, ad accompagnare l’incremento di unità imprenditoriali operanti nel settore è anche l’aumento del relativo valore della produzione, seppur ad una velocità inferiore rispetto a quella mediamente osservata a livello nazionale (+6,82%): infatti, nei quattro anni presi in considerazione, nell’Isola il valore della produzione della silvicoltura è aumentato del 3,4% (passando dai 21,9 milioni di euro totalizzati nel corso del 2015 ai 22,7 milioni di euro del 2019). In termini percentuali, l’incremento più sostenuto del valore prodotto si rileva nel Lazio (+23,74%, da 104,1 milioni di euro a quasi 129 milioni di euro del 2019). A seguire troviamo la Campania, regione che, nonostante la perdita registrata in termini di unità, ha determinato un incremento della produzione pari al +19.39% (da 81,3 milioni di euro del 2015 a 97,1 milioni di euro del 2019).
Ottimi risultati hanno ottenuto anche il Veneto (+15,75%, passato dai 20,6 milioni di euro prodotti nel 2015 ai 23,9 milioni di euro del 2019), il Trentino Alto Adige (+14,5%, da 137,8 milioni di euro a 157,8 milioni di euro) e la Puglia (+13,67%, da 9,9 milioni di euro a 11,3 milioni di euro). In generale, tutte le regioni italiane hanno registrato un aumento del valore della produzione nel quadriennio preso in considerazione, ad eccezione della Valle d’Aosta (-0,2%, da 7,1 milioni di euro a 7 milioni di euro) e della Sardegna (-0,34%, da 398,6 milioni di euro a 397,2 milioni di euro, ovvero il valore maggiormente elevato in Italia). A livello nazionale il valore totale della produzione della silvicoltura ammonta a quasi 1,7 miliardi di euro.
In Sicilia il valore medio prodotto da ogni impresa è pari a 92.400 euro, oltre 60 mila euro inferiore rispetto ad una media nazionale pari a quasi 155 mila euro. In Sardegna, regione che da sola concentra quasi un quarto del valore complessivamente prodotto a livello nazionale (23,4%), ogni azienda produce in media quasi 1,3 milioni di euro. A seguire troviamo la Calabria con un valore medio prodotto per azienda pari a 447 mila euro (complessivamente le 831 imprese stanziate sul territorio totalizzano un valore della produzione pari a 371 milioni di euro).