L’obiettivo è quello di coinvolgere imprese agricole e vitivinicole della zona di Acate, condividendo virtualmente i propri consumi di energia
Nasce in provincia di Ragusa la prima comunità energetica legata al settore vitivinicolo. Il progetto, nato dalla condivisione con Enel X e la collaborazione di Banca Agricola Popolare di Ragusa, prevede un impianto di 200 kw e la piattaforma tecnologica per la gestione della Comunità energetica. L’obiettivo è quello di coinvolgere imprese agricole e vitivinicole della zona di Acate, condividendo virtualmente i propri consumi di energia e ottenendo incentivi statali ventennali da redistribuire a vantaggio di tutti gli iscritti, con benefici economici e ambientali per tutto il territorio.
“Non potevamo non accogliere – commenta Gaetana Jacono, titolare dell’azienda vitivinicola Valle dell’Acate – questa proposta innovativa che si inserisce nel percorso virtuoso già messo in atto dalla nostra azienda nel campo della sostenibilità. Valle dell’Acate produce in regime biologico dal 2018 e oltre alla certificazione Viva, il programma del ministero della Transizione Ecologica della vitivinicoltura in Italia finalizzato a creare un modello produttivo che rispetti l’ambiente, valorizzi il territorio, tuteli la qualità dei vini italiani, l’azienda si contraddistingue per azioni nel rispetto della biodiversità”.
“Da sei generazioni – ricorda – coltiviamo la vigna immersi in una vallata dolce attraversata dal fiume; i cipressi fanno da frangivento, le palme si stagliano fiere in un lungo viale di accesso all’azienda, gli aironi cinerini volano sopra le vigne e un agrumeto circonda il giardino delle nostre case. Piantiamo il favino e usiamo la mano sapiente dell’uomo per potare la vigna, come si è fatto sempre per garantire un equilibrio uomo-natura. Oltre ai vigneti, nella nostra azienda il paesaggio è quello degli uliveti, con gli alberi di ulivo a fare da ornamento alla nostra corte dove l’antico palmento e la ‘dispensa’ hanno segnato l’inizio della nostra storia. La comunità energetica è un tassello che si inserisce in questo modo di concepire la viticoltura e il vino, nell’accettazione attiva del percorso Esg, che vedrà la Sicilia impegnata nei prossimi anni verso importanti traguardi”.