L’ad Di Salvo: “Un motore di sviluppo per la Sicilia a supporto delle Pa”
PALERMO – Inaugurata ieri mattina la nuova sede di Italtel nel capoluogo siciliano, situata in un moderno edificio in via Marchese di Villabianca e progettati secondo criteri di sostenibilità e con spazi funzionali per permettere il lavoro in team dei circa duecento tecnici e ingegneri impegnati nei laboratori di ricerca e sviluppo di software e servizi di progettazione.
Si tratta, come ha dichiarato l’Amministratore Delegato di Italtel, Benedetto Di Salvo, “di un polo di sviluppo software per il gruppo e un motore di innovazione per la Sicilia a supporto delle Pubbliche amministrazioni e delle aziende nel percorso di trasformazione digitale”.
L’evento d’inaugurazione, aperto proprio da Di Salvo, ha visto la partecipazione di Roberto Lagalla, sindaco di Palermo, Alessandro Aricò, assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione siciliana, Enrico Napoli, prorettore Vicario dell’Università degli Studi di Palermo, oltre alla presenza di altri rappresentanti delle istituzioni, esperti del settore ed esponenti del management team di Italtel. Dopo il saluto di benvenuto da parte di Loredana Tomasino, Site Manager & HR Relations Palermo e quello del Ceo Italtel Benedetto Di Salvo, a tagliare il nastro inaugurale è stato il sindaco Roberto Lagalla.
“Questa è una tappa – ha affermato Di Salvo – del nostro percorso di rinnovamento e rinascita. Il legame con la Sicilia è profondo e di lungo termine: Italtel è cambiata profondamente, siamo un’azienda che sviluppa software, che si occupa di tecnologie dirompenti come l’intelligenza artificiale, il cloud, la cybersecurity”.
Oggi Italtel, dopo anni molto difficili legati alla crisi delle telecomunicazioni, sembra aver voltato pagina anche grazie a “un percorso di profondo rinnovamento con un nuovo piano industriale. Siamo tornati a crescere in maniera sostenibile in Italia e all’estero” anche perché, ha proseguito Di Salvo, “oggi Italtel non è più un’azienda manifatturiera, non sviluppiamo più hardware, non facciamo più componenti elettronici ma sviluppiamo software e su questo stiamo investendo anche e soprattutto per attrarre in azienda talenti dal mondo accademico e stiamo lavorando sempre di più con le start up”.
Una completa riconversione tecnologica che ha riguardato anche i dipendenti, con un organico composto da “persone che in maggioranza sono ingegneri, tecnici, sviluppatori di software: questa è la nuova faccia di Italtel, sempre al passo con le nuove tecnologie perché non ci si può fermare mai e adesso più che mai siamo in un momento di profonda rivoluzione industriale”.
“L’intelligenza artificiale – ha proseguito l’ad di Italtel – è uno sconvolgimento all’interno del nostro settore, offre enormi opportunità ma anche grandi rischi se non gestita in maniera opportuno. È nostro compito sapere semplificare le complessità e portare queste tecnologie a beneficio dei nostri clienti”.
L’apertura della nuova sede palermitana è un ulteriore passo in avanti che conferma la crescita della multinazionale italiana e il forte legame storico con il territorio siciliano e “l’innovazione – ha dichiarato Di Salvo – è al centro della nostra strategia e Palermo, con i suoi laboratori di ricerca, rappresenta un polo strategico per le attività di sviluppo software, ingegneria e di system integration, oltre che per lo sviluppo di progettualità con il mondo accademico”.
“Siamo contenti e grati – ha dichiarato il sindaco Lagalla – che Italtel abbia scelto Palermo per questa nuova sede che presenta tutte le caratteristiche di un posto di lavoro moderno, confortevole e a basso impatto ambientale. Gli obiettivi di Italtel, inoltre, si sposano bene con le opportunità che offre Palermo, considerata tra le prime città al mondo scelte per il south e lo smart working. In questa direzione l’Amministrazione sta lavorando, per favorire la nascita di questi spazi che si traducono in nuovi posti di lavoro, soprattutto per i giovani, in modo da non costringerli a lasciare Palermo”.
Nel corso del 2023, Italtel ha conseguito risultati finanziari di rilievo, con un Ebitda normalizzato di 11,1 milioni di euro, registrando una crescita del 56% rispetto all’anno precedente, e ricavi che hanno raggiunto i 270 milioni di euro. Questi dati attestano la capacità di Italtel di rispondere alle nuove esigenze del mercato, consolidando ulteriormente la propria presenza sia in Italia sia sui mercati internazionali.
A margine dell’inaugurazione, l’ad Di Salvo ha risposto ad alcune domande del QdS. Dall’Italtel di Marisa Bellisario a oggi, la società ha attraversato tutto il processo di modifica del settore delle telecomunicazioni e oggi è, contemporaneamente, depositaria della memoria storica del proprio passato. “Ci teniamo molto – ha dichiarato – e siamo molto orgogliosi di possedere questa memoria storica. Marisa Bellisario non è stata solamente una grande manager, ma anche pioniera su temi delicatissimi e importanti come quello delle pari opportunità. Ci ispiriamo molto a lei su questo specifico tema anche per poterlo offrire al nostro personale”.
Parità di diritti, ruoli e retribuzione, quindi. “Abbiamo messo in atto meccanismi di controllo che ci permettono – ha concluso Di Salvo – di monitorare il fatto che all’interno dell’azienda non ci sia gender-gap a livello di pacchetti salariali. Oltre a questo abbiamo azioni concrete sull’inclusione sull’impatto ambientale, e questa nuova sede lo dimostra”.