Il fuoco ha lambito le case, spingendo le persone in strada. Intervenuto il Corpo forestale in attesa dei Vigili del fuoco di Sciacca, impegnati su altri fronti. Il Sindaco, "tutto sotto controllo"
Notte di paura a Caltabellotta, nell’Agrigentino, dove un vasto incendio, domato soltanto all’alba di oggi, si è sviluppato sul promontorio che delimita la via Roma, proprio all’ingresso del paese, interessando sterpaglie e zone adibite a pascolo.
Ma la situazione si è aggravata quando le fiamme hanno lambito anche alcune abitazioni spingendo in strada diverse persone, nel timore che loro case potessero prendere fuoco.
Il fuoco si era propagato in altre aree del perimetro comunale e aveva rischiato di raggiungere un chiosco ristoro situato sulla strada che conduce all’eremo di San Pellegrino.
La Protezione civile non ha ritenuto necessario disporre alcun provvedimento di evacuazione dell’abitato.
Il primo intervento di spegnimento è stato effettuato da agenti del Corpo forestale, in attesa che i Vigili del fuoco di Sciacca, impegnati su un altro fronte, raggiungessero la zona interessata dalle fiamme.
E’ stato richiesto anche l’intervento di un canadair e il sindaco di Caltabellotta, Calogero Cattano, nelle prime ore del mattino ha riferito la situazione sembrava essere sotto controllo, ma, come detto, l’incendio è stato domato alle prime luci dell’alba.
“Sono andati in fumo centinaia di ettari, causando danni gravissimi per i nostri allevatori”, ha detto Cattano.
Il quale, sulle cause dell’incendio, nutre pochi dubbi: “Non credo alle coincidenze, dietro questo episodio c’è sicuramente la mano maledetta di qualche criminale che ha appiccato il fuoco. Le altissime temperature di queste ore hanno poi fatto il resto”.