Le attiviste di Ultima generazione sono state portate in questura dove hanno sporto denuncia contro Cracco per furto e a loro volta sono state denunciate
Un accusa incredibile per Carlo Cracco. Il celebre chef infatti, secondo il racconto degli attivisti di Ultima Generazione, avrebbe rubato un cellulare dal valore di cento euro.
Il racconto
In tre si sono presentate nel ristorante di Carlo Cracco in Galleria Vittorio Emanuele II, munite di regolare prenotazione. Hanno ordinato tre bicchieri di vino, poi è iniziata l’azione di protesta. Una delle tre ragazze è salita in piedi sul tavolo, l’altra ha srotolato uno striscione con la scritta ‘Il giusto prezzo’. Hanno versato il vino sul tavolo proponendo un brindisi “a questo lusso ingiustificato che noi rinneghiamo di fronte alla fame là fuori”.
Si tratta della terza manifestazione presso il prestigioso ristorante. Ma questa volta, mentre la terza attivista filmava la scena, Carlo Cracco in persona sarebbe uscito dalle cucine e le avrebbe preso il cellulare rifiutandosi di restituirlo, secondo il racconto delle attiviste.
L’azione delle attiviste e la denuncia
Le attiviste si sono sedute per terra per circa venti minuti, mentre i clienti venivano allontanati. Nel frattempo la polizia è intervenuta, le ragazze sono state portate in questura dove hanno sporto denuncia contro Cracco per furto. Loro stesse sono state denunciate per manifestazione non autorizzata e violenza privata.
“La scena è stata surreale. Il telefono, un iPhone 6 del valore di circa 70-100 euro, è fondamentale per il lavoro di Paola”, spiegano da Ultima Generazione. La richiesta del gruppo allo chef è quella di aprire le porte del ristorante una volta alla settimana per offrire pasti gratis a chi ne ha bisogno. “Un gesto simbolico per sostenere chi sta affrontando difficoltà, dimostrando che la buona cucina può essere anche un atto di solidarietà. Un piccolo gesto di solidarietà per chi lotta ogni giorno per arrivare a fine mese”.
La replica di Cracco
“Per chi viene da noi, non offriamo pasti sospesi, ma tanta pubblicità gratuita, quella sì (gratuita per il momento)”. È il primo commento dello chef Carlo Cracco — affidato a una stories sul suo profilo Instagram personale — dopo l’ennesimo blitz nel suo ristorante stellato in Galleria Vittorio Emanuele II, nel centro di Milano, del collettivo ambientalista Ultima Generazione.