I Carabinieri hanno bussato alla porta dell’appartamento dell’indagato che, resosi conto della presenza dei militari, avrebbe indugiato nell’aprire
Carabinieri della Compagnia Palermo San Lorenzo, con il supporto dei colleghi del Nucleo Cinofili Palermo Villagrazia hanno arrestato in flagranza, un 21enne, palermitano, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione
I militari della Stazione di San Filippo Neri, quotidianamente impegnati nel quartiere “Zen 2”, con particolare attenzione alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di droga, hanno effettuato un controllo dell’abitazione del giovane sospettato di essere uno spacciatore.
I Carabinieri hanno bussato alla porta dell’appartamento dell’indagato che, resosi conto della presenza dei militari, avrebbe indugiato nell’aprire; attimi di esitazione durante i quali il ragazzo avrebbe preso tempo nel tentativo di disfarsi dello stupefacente.
La perquisizione
Peccato che la mossa del presunto pusher era stata preventivata dai militari che, prima di effettuare la perquisizione, avevano predisposto un servizio di osservazione e circondato il perimetro della casa, controllandone soprattutto le aperture, per evitare che l’indagato potesse tentare di liberarsi della droga.
Espediente che non è servito al 20enne per farla franca, infatti, affrettatosi a gettare una busta di plastica dalla finestra, quest’ultima è stata immediatamente recuperata dai Carabinieri che si trovavano all’esterno, che hanno rinvenuto all’interno dell’involucro quasi 20 grammi di cocaina già confezionata in 26 dosi, diverso materiale per il confezionamento dello stupefacente, una radio ricetrasmittente e un dispositivo da collegare alla presa OBD degli autoveicoli, usato per avviare i mezzi in assenza delle relative chiavi.
Le dosi
Una volta entrati, i militari hanno perquisito l’appartamento del giovane recuperando, grazie al fiuto del pastore tedesco antidroga “Ron”, ulteriori 74 grammi di hashish divisi in quasi 60 dosi.
Durante l’attività i Carabinieri hanno inoltre denunciato in stato di libertà la nonna 53enne dell’arrestato e il padre di 38 anni. I reati contestati ai familiari conviventi sono la detenzione di sostanze stupefacenti, la ricettazione, in relazione al rinvenimento dell’OBD, il furto di energia elettrica e l’invasione di edifici, in quanto i militari hanno accertato, insieme ai tecnici specializzati della società Enel, l’allaccio illecito dell’impianto elettrico direttamente alla rete pubblica e, con il supporto del personale dell’I.A.C.P., la mancanza del titolo per occupare l’alloggio.
Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato l’arresto disponendo nei confronti dell’indagato la misura degli arresti domiciliari.
Nel corso della medesima operazione, i militari hanno inoltre denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti anche un minorenne, che è stato trovato in possesso di quasi 50 dosi di hashish all’interno di un garage a lui in uso.