Lavoro domestico, tutte le novità per il 2023 - QdS

Lavoro domestico, tutte le novità del 2023

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Lavoro domestico, tutte le novità del 2023

Salvatore Freni  |
sabato 08 Aprile 2023

La retribuzione aumenta del 1,9% e si confermano le riduzioni contributive. Tutte le novità per il lavoro domestico nel 2023.

Per lavoro domestico si intende quello prestato come lavoro dipendente privato e consiste nel prendersi cura della casa e delle persone che costituiscono il nucleo familiare del datore di lavoro, quali colf e badanti.

È opportuno precisare che il lavoro di pulizia svolto al di fuori dell’ambito familiare (presso aziende o studi professionali) non è lavoro domestico.

La retribuzione dei lavoratori domestici

La retribuzione prevista per i lavoratori in argomento viene stabilita dal contratto collettivo nazionale di Lavoro (CCNL) di tale categoria di lavoratori e, come ogni retribuzione prevista per i lavoratori dipendenti, è aggiornata annualmente in base all’aumento dei prezzi al consumo delle famiglie di operai ed impiegati calcolato dall’ISTAT: nel corrente anno 2023 tale incremento rispetto al 2022 è del 1,9%.

I relativi importi sono stati pubblicati dall’INPS con la sua circolare n. 13 del 2 febbraio 2023.

Assicurazioni e come versare i contributi

Il rapporto di lavoro in argomento è soggetto, come tutti gli altri, alle seguenti assicurazioni:

presso l’INPS: al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD), all’Assicurazione Sociali per l’Impiego (ASpI), alla Cassa Unica Assegni Familiari (CUAF), all’assicurazione maternità, al fondo garanzia e al fondo per il trattamento di fine rapporto, i quali contributi vengono versati trimestralmente, dal giorno 1 al giorno 10 del mese successivo ad ogni trimestre (dal 1° al 10 aprile, dal 1° al 10 luglio, dal 1° al 10 ottobre e dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo).

Tali contributi vanno versati in uno dei seguenti modi:

  • Bollettino MAV precompilato inviato dall’Inps;
  • circuito “Reti Amiche”;
  • online, utilizzando la modalità “Pagamento immediato pagoPA” con carta di credito o debito, con prepagata oppure con addebito in conto;
  • Contact Center, telefonando al numero gratuito 803.164.

presso Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL).

Il contributo annuale (cosiddetto premio) dovuto a tale Istituto è determinato in autoliquidazione dallo stesso datore di lavoro in base alle istruzioni fornitegli dallo stesso Istituto e da versare con il modello F24 entro il giorno 16 febbraio di ogni anno.

Infine occorre dire che i contributi INPS dovuti per il lavoro domestico sono soggetti a tutte le deduzioni previste per tali contributi, come la riduzione del 50% dei contributi a carico delle lavoratrici che rientrano al lavoro dopo l’astensione obbligatoria post partum avvenuta dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022 da fruire entro un anno di vita del bambino.

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